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Sassuolo, tra sport e comunicazione: oltre 400 studenti al Teatro Carani

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Sassuolo, tra sport e comunicazione: oltre 400 studenti al Teatro Carani Sassuolo Calcio
Dall'esposizione mediatica al corretto uso dei social network: il club neroverde protagonista dello splendido evento organizzata al Teatro Carani

"Il nuovo mondo della comunicazione: l’influenza dei social nel lavoro, nello sport e nella vita quotidiana", questo il convegno promosso dal Sassuolo Calcio e patrocinato dal Comune di Sassuolo nell’ambito del progetto Generazione S. Oltre 400 studenti hanno preso parte all'evento organizzato ieri mattina nella splendida cornice del Teatro Carani di Sassuolo.

Il Sassuolo e il nuovo mondo della comunicazione: oltre 400 studenti al Teatro Carani

Ad aprire l’evento, sono stati proprio l'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, e il Sindaco della cittadina emiliana, Matteo Mesini, che hanno sottolineato l’importanza di offrire occasioni formative ai giovani su tematiche attuali e trasversali. "È un piacere vedere tanti ragazzi oggi - ha esordito l'ad neroverde, fresco di promozione in Serie A -. I giovani sono il nostro presente e il nostro futuro. La comunicazione è fondamentale, non solo per il calcio, ma per il mondo in generale, e ha un ruolo cruciale nel far crescere i ragazzi in modo sano". Gli ha fatto eco il primo cittadino: "Il Sassuolo Calcio è motivo di orgoglio per noi: oltre allo sport, c’è tanto altro. La comunicazione porta opportunità, ma anche responsabilità. Siamo felici di aver messo a disposizione il Teatro Carani per questa bellissima iniziativa, che crea un legame con la città, in questo caso con i ragazzi attraverso il progetto Generazione S".

L'impatto dei social network nella nostra vita

Tra i main topic del convegno andato in scena al Teatro Carani, l’impatto dei social network nella nostra vita. Focus su lavoro, sport e vita quotidiana. Per quanto concerne il mondo del lavoro, con il Direttore della Gazzetta di Modena, Davide Berti, e il content creator Filippo Delprete, noto come Italian Jersey Collector, si è discusso del ruolo della comunicazione digitale nel giornalismo e nella creazione di contenuti, offrendo spunti su come costruire un’identità professionale nel mondo iperconnesso di oggi. "La prima riunione della redazione, oggi, è dedicata al sito e solo dopo viene il giornale - ha raccontato Berti, come riportano i canali ufficiali del Sassuolo Calcio -. Sono due prodotti diversi, ma è troppo semplicistico dire che internet ha cannibalizzato la carta. La vera sfida è far dialogare questi due mondi. L’approccio alla notizia e la scelta delle parole giuste restano fondamentali, sempre". Delprete ha poi aggiunto: "Ho iniziato su Instagram condividendo la mia passione per le maglie da calcio. È diventato un lavoro che cerco di fare con autenticità. La credibilità è tutto: valuto ogni collaborazione per coerenza con i miei valori. Non ho una regola scritta, ma ci deve essere un’etica positiva di base. Meglio puntare sulla qualità che sulla quantità".

Sassuolo, Romagna: "L'esposizione mediatica può essere positiva"

Ad intervenire è stato poi Filippo Romagna, grande protagonista con il Sassuolo di Fabio Grosso: "L’esposizione mediatica può essere positiva se usata per trasmettere messaggi sani. Col Sassuolo abbiamo sposato tanti progetti di responsabilità sociale, diffondendone i valori anche tramite i social". Al suo fianco, la calciatrice neroverde Martina Brustia, che ha raccontato la sua esperienza di atleta e studentessa: “Studio e sport possono andare di pari passo, anche se richiedono molti sacrifici. Lo studio mi ha aiutato a comprendere la vita di un club oltre il campo, lo sport mi ha dato competenze come la capacità di lavorare in squadra e di gestire la pressione. I social hanno contribuito moltissimo alla crescita del calcio femminile. I commenti sessisti? Mi fanno ridere". E, infine, parola al velista oceanico Ambrogio Beccaria, che ha parlato del rapporto tra social e vela oceanica: "I social hanno dato visibilità a uno sport di nicchia come il mio che non ha copertura televisiva. In passato ero totalmente scollegato durante le regate. Ora mi do delle regole per non distrarmi, ma ho la possibilità di raccontare ciò che vivo in mare, creando a tutti gli effetti un diario di bordo".

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