Per un giorno con la mente altrove. Ma soltanto in parte. Vuoi perché è probabile che venga organizzata un'amichevole per mantenere i motori ben oleati - si aspetta l'ufficialità, a tal proposito - vuoi perché bisognerà attendere anche buone nuove dagli altri campi per avere una ragionevole speranza nel quinto posto in graduatoria. Lo stesso che consentirebbe al Catania di disputare i playoff per la promozione in Serie B in una posizione del tabellone degli spareggi meno complicata. Certo, poi il cammino si farà durissimo col trascorrere delle giornate - con l'auspicio, in casa rossazzurra, che ne possano trascorrere ancora tante - ma il quinto posto garantisce un buon abbrivio e a quel punto sarebbe un peccato vederselo sfilare di mano in coincidenza della sosta di questa settimana (si sarebbe dovuto giocare col Taranto) e, in seconda battuta, di un risultato poco soddisfacente in casa di quel Potenza, che storicamente ha sempre rappresentato avversario ostico per la squadra dell'Elefante. Certo, un mesetto fa o poco più anche il Potenza avrebbe fatto paura al Catania, ma di recente le cose sono cambiate. Toscano è riuscito a trovare la giusta alchimia, ha portato alcuni giocatori a esprimersi al meglio e oggi il Catania sembra di poter puntare a una chiusura di stagione regolare convincente e a dei playoff esaltanti. Ciò, almeno, fino a prova contraria.
Catania, la condizione dei singoli
Ma quali sono le condizioni dei vari reparti? La difesa, anche in coincidenza dell'arrivo del portiere Dini, sembra avere raggiunto un buon livello di impermeabilità. È chiaro che i calciatori degli altri reparti danno una mano importante, ma Ierardi è salito di personalità, Di Gennaro ha recuperato dai suoi malanni e adesso è più tranquillo, Celli e Del Fabro conoscono il loro mestiere e quando le cose lo richiedono anche Gega e Allegretto sono in grado di fare il loro. A centrocampo Di Tacchio e De Rose sono sempre più convincenti, all'occorrenza Quaini non fa rimpiangere nessuno dei due e adesso è tornato in auge pure Sturaro. Con Frisenna pronto a dare dinamismo e a far rifiatare gli altri. Ma anche con gli etserni Raimo e Anastasio che sanno cosa fanno (pure i gol) e che presto potranno contare sul rientro di Guglielmotti. Infine l'attacco, che fa registrare l'importantissimo recupero di Inglese e che vede, alle spalle di De Paoli e Montalto, una bella banda di incursori. Delmonte in testa, anche lui sulla via del recupero, e poi il duttilissimo Lunetta, capace di disimpegnarsi egregiamente in qualunque parte del fronte, con i talenti di Jimenez e Stoppa sempre più lucidi. Saranno loro a provare a trascinare il Catania in alto.