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Duda, lo slovacco che ricorda Hamsik

Ha vent’anni, è una mezzala e gioca nel Legia Varsavia: cinque gol nel campionato polacco e tre in Europa League. Viene seguito dal Napoli e dal Borussia Dortmund.

ROMA - Certi ricordi non si cancellano. Il poster in camera di Hamsik, i gol di Marek da studiare, le partite del Napoli davanti alla televisione e il centro sportivo dello Snina, piccolo club della sua città, dove ha nutrito le sue ambizioni: Ondrej Duda ha vent’anni, è slovacco, gioca nel Legia Varsavia, è una mezzala come il campione di De Laurentiis e ha trascorso la sua adolescenza accarezzando un sogno che adesso sta prendendo forma. Ha appena debuttato in nazionale accanto a Hamsik, che è stato sempre il suo idolo e adesso è anche il suo capitano. Il Napoli lo segue: può rappresentare un investimento per la prossima estate. Duda è il talento d’oro del Legia Varsavia: i tifosi lo chiamano “Dudinho”, per i suoi colpi eleganti, da brasiliano, e lo paragonano anche a Di Maria, la stella del Manchester United e della nazionale argentina. 

LA SCALATA - E’ una mezzapunta e Jan Kozak, il ct della Slovacchia, gli riconosce enormi potenzialità, in grado di spianargli la strada per una carriera da prima fascia. Kozak lo aveva già allenato e visto crescere nel Kosice. Il punto di riferimento, per Duda, è Hamsik: non solo classe e gol, ma anche corsa e applicazione, grinta e generosità. Ha iniziato la sua avventura nello Snina e nel 2012 ha esordito nel campionato slovacco con il Kosice, in occasione di una gara vinta per 1-0 contro lo Slovan Bratislava, la società che ha lanciato Hamsik.

L’AFFARE - E’ costato soltanto trecentomila euro perché il suo contratto era quasi scaduto: questo il prezzo pagato il 28 febbraio 2014 dal Legia Varsavia. Cinque gol e cinque assist nella “Ekstraklasa” (la serie A polacca), tre reti in Europa League. Nello spazio di poco più di un anno, il valore del suo cartellino si è moltiplicato: il Tottenham e l’Arsenal hanno raccolto informazioni su questa mezzala da 4-2-3-1. Il Legia, primo in classifica (49 punti in 27 giornate), gli ha fatto sottoscrivere un impegno fino al 30 giugno del 2019. Duda è alto un metro e 81, è un destro naturale, ha scatto e progressione, controlla il pallone con stile, cerca il passaggio filtrante e prova il blitz in area di rigore.

IL GOL IN NAZIONALE - Jan Kozak è l’allenatore che ha inciso di più sulla sua scalata. Lo ha portato in panchina per la prima volta nella nazionale slovacca il 27 marzo del 2015: vittoria per 3-0 sul Lussemburgo, grazie alle reti di Nemec, Weiss e Pekarik, un appuntamento valevole per le qualificazioni all’Europeo del 2016 in Francia. Quattro giorni più tardi, il 31 marzo, Duda ha debuttato nella Slovacchia firmando il gol del successo (1-0) nell’amichevole con la Repubblica Ceca. Maglia numero 8, estro e maturità tattica, un’intesa immediata con Hamsik.

IL MERCATO - Anche il Napoli ha raccolto ottime informazioni su Duda, che arriva al tiro con grande facilità. Ricorda Hamsik per caratteristiche e struttura fisica. Anche i club tedeschi, come il Bayer Leverkusen e il Borussia Dortmund, hanno allacciato contatti con i dirigenti del Legia Varsavia. Segna in acrobazia, di testa, da fuori area, di potenza e di interno. Il gol più bello lo ha realizzato in Europa League, il 22 ottobre del 2014, contro il Metalist, in Ucraina: dribbling, cambio di marcia, tunnel al difensore e tiro di destro per superare il portiere Goryainov. Uno show tra gli applausi del tecnico del Legia Varsavia, il norvegese Henning Berg, ex difensore del Blackburn Rovers e del Manchester United.

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