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Loftus-Cheek, Mourinho scopre il Pogba inglese

Ha diciannove anni, è un centrocampista, ha vinto la Youth League (la Champions giovanile) con il Chelsea e ora è stato inserito a tempo pieno in prima squadra. Abramovich lo sta blindando: l’attuale contratto di Loftus-Cheek scade nel 2017.

ROMA - E’ nato a Londra, nel sobborgo di Lewisham, ma il papà è giamaicano. Ricorda per stile e caratteristiche Paul Pogba, come ripete Josè Mourinho: Ruben Loftus-Cheek è un centrocampista, vale già un patrimonio e vuole ripetere la scalata del francese della Juve. Non è costato un penny, si è formato a Cobham, nel centro sportivo del Chelsea. Roman Abramovich ha fatto costruire una struttura maestosa: trentaquattro campi regolamentari, due edifici che ospitano la prima squadra e l’Academy, foresterie e palestre per i big e i giovani talenti, uffici, sala-riunioni, cinque maxi-schermi per analizzare le partite, selezioni che partono dai bambini di sette anni. Ruben Loftus-Cheek, classe 1996, è stato tesserato dal Chelsea quando ne aveva compiuti otto ed è il nuovo simbolo di una società che vuole allevare i suoi campioni del futuro. 

LA YOUTH LEAGUE - Ecco la sfida di Abramovich: dai colpi a sensazione al progetto legato ai baby. E un premio lo ha già ricevuto, il petroliere, salito al comando del club nel 2003: il Chelsea Under 19 ha vinto l’ultima edizione della Youth League, la Champions giovanile organizzata dalla Uefa, grazie anche alla personalità di Loftus-Cheek e ai dodici gol dell’attaccante Dominic Solanke, altro 1996 che Mourinho ha voluto trattenere a Londra, respingendo ogni richiesta di prestito. Ha battuto in finale lo Shakhtar Donetsk.

IL CONTRATTO - Loftus-Cheek ha la stoffa del talento puro. Qualcuno lo ha paragonato anche a Patrick Vieira. Corsa, intensità, tackle, eleganza, lancio lungo, tiro da fuori area, visione di gioco. E’ alto un metro e 92, è nato il 23 gennaio del 1996, è un destro naturale, può fare la mezzala ma anche il mediano-regista davanti alla difesa. Si sacrifica in copertura, recupera tanti palloni e li amministra con saggezza e sapienza. Ha già iniziato, con la consulenza del suo papà Trevor, a discutere i termini del nuovo contratto, in scadenza il 30 giugno del 2017.

LA STIMA DI MOURINHO - Il tecnico portoghese è pronto a scommettere sulla sua consacrazione. Lo considera, come ha rimarcato in alcune interviste, il suo Pogba. E il 16 settembre lo ha inserito nella formazione titolare in occasione della partita con Maccabi Tel Aviv, primo appuntamento della fase a gironi di Champions: una prova brillante, quella di Loftus-Cheek, che non si è fatto condizionare neppure dal cartellino giallo rimediato dopo un sessanta secondi. Il centrocampista è rimasto in campo per settantasei minuti e il Chelsea ha vinto per 4-0 con i gol di Willian, Oscar, Diego Costa e Fabregas. Ha giocato un quarto d’ora anche in Premier League contro il Crystal Palace, ma non è stato il suo esordio: Mourinho lo aveva utilizzato tre volte nello scorso campionato, facendolo esordire il 31 gennaio del 2015 a Stamford Bridge contro il Manchester City (1-1, gol di Remy e pareggio di David Silva). Ha la maglia numero 36 ed è titolare nella nazionale inglese Under 21, guidata da Gareth Southgate.

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