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Semedo, l’Inter studia il terzino del Benfica

Gioca sulla fascia destra, è portoghese, ha quasi 22 anni ed è diventato titolare in questa stagione. Ha un contratto fino a 2021 e una clausola da 45 milioni di euro.

ROMA - La promessa è di Erick Thohir: «L’Inter farà altri acquisti a gennaio». E nell’agenda del presidente, dopo le ultime riunioni con Mancini, la priorità è quella di trovare un nuovo terzino destro. Il profilo è stato tracciato: giovane, ma già con una discreta esperienza e margini di crescita. La caccia al giocatore giusto è cominciata. Nelson Semedo è uno dei candidati: ha quasi ventidue anni, è portoghese, gioca nel Benfica ed è stato seguito dai dirigenti nerazzurri nell’ultima partita di Champions League vinta a sorpresa dalla squadra di Rui Vitoria sul campo dell’Atletico Madrid: 2-1 in rimonta, firmato dall’argentino Nicolas Gaitan, scoperto nel Boca Juniors, e dal baby Gonçalo Guedes, classe 1996, mezzala, blindato con una clausola da cinquanta milioni di euro. 

LA STRATEGIA - L’Inter sta organizzando altre missioni, stavolta a Lisbona, per valutare il rendimento di Semedo e la possibilità di raggiungere un accordo con il Benfica, primo in classifica (sei punti in due giornate), nel gruppo C in Champions, ma un po’ in ritardo in campionato (quinto posto, dodici punti, cinque di distacco dal Porto e dallo Sporting Lisbona).Semedo è un terzino destro da difesa a quattro. Ordinato in marcatura, pronto a sganciarsi e a partecipare alla manovra. Arriva spesso al cross: veloce, agile, in possesso di una buona tecnica. Può fare anche l’esterno a centrocampo, in un 4-4-2 classico e in un 3-5-2. 

LA STORIA - E’ nato a Lisbona il 16 novembre del 1993, potrebbe debuttare presto nella nazionale di Cristiano Ronaldo: è stato promosso dal ct Fernando Santos, che aspetta solo l’occasione giusta per lanciarlo. Semedo è portoghese, anche se la sua famiglia è di Capo Verde. E’ alto un metro e 77, ha firmato con il Benfica un contratto fino al 30 giugno del 2021 ed è diventato titolare in questa stagione, dopo il passaggio di consegne in panchina tra Jorge Jesus (tre titoli con il Benfica) - volato in estate allo Sporting Lisbona - e Rui Vitoria. Semedo ha iniziato a giocare nell’União Sintrense, a livello giovanile. E nel 2012 si è legato al Benfica, dove si è completato nella squadra B, sotto la guida dell’allenatore Helder Cristovão. 

I NUMERI - Quarantadue presenze, due gol (al Trofense e al Farense), cinque assist: ecco il suo bilancio nello scorso campionato di “Segunda Division" con il Benfica B. Come è già capitato con Guedes, l’altro gioiello del gruppo, anche nel contratto di Semedo il Benfica e il presidente Luis Filipe Vieira hanno inserito una clausola altissima: quarantacinque milioni di euro. Sempre titolare nelle prime sette giornate di campionato, Semedo ha segnato un gol al debutto contro l’Estoril, sfida vinta per 4-0 dal Benfica. Ha superato l’esame in modo brillante anche in Champions: 180 minuti in campo, mai sostituito nelle gare con l’Astana (2-0) e l’Atletico Madrid (2-1). Rui Vitoria gli ha dato spazio e fiducia, a cominciare dalla Supercoppa del Portogallo, il 9 agosto, finale persa dal Benfica nel derby speciale con lo Sporting dell’ex Jorge Jesus: 0-1, gol del colombiano Teofilo Gutierrez.

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