ROMA - Hanno seguito davanti agli smartphone i cinque minuti di recupero della partita dell’Ajax, proteggendo con le mani lo schermo dai raggi del sole: i giocatori del Psv Eindhoven, dopo aver battuto per 3-1 in trasferta il Pec Zwolle, si sono riuniti vicino alla panchina di Phillip Cocu, hanno formato un cerchio, pregando che il campionato potesse davvero finire nella maniera più sorprendente e suggestiva, con un clamoroso sorpasso in classifica all’ultima giornata e la conquista del secondo titolo di fila. Hanno aspettato il fischio dell’arbitro Kuipers e il pareggio (1-1) dell’Ajax in trasferta, contro il De Graafschap, penultimo in Eredivisie e già destinato a giocarsi la salvezza ai play-out. E poi, quando la fantasia più bella ha preso forma, tutto il Psv - dallo staff tecnico ai calciatori, fino ai magazzinieri - ha cominciato a correre verso la curva dello stadio del Pec Zwolle, dove si trovano i tifosi biancorossi.
IL SORPASSO - Epilogo clamoroso in Eredivisie: Psv 84 punti, Ajax 82. Ecco il colpo di scena: la festa del club di Eindhoven, che dalla prossima stagione - dopo un’alleanza commerciale durata 34 anni - non sarà più sponsorizzato dalla Philips; le lacrime del popolo di Amsterdam. Secondo “scudetto” per il tecnico Cocu, ex esterno sinistro del Barcellona. Trionfo numero 23 nella storia del Psv. A rovinare il sogno dell’Ajax, che inseguiva il quinto titolo negli ultimi sei anni sempre con Frank De Boer in panchina, è stato un centrocampista che ha un valore di mercato di trecentomila euro: si chiama Bryan Smeets, ha ventitré anni e ha sbriciolato i piani dell’Ajax, mettendo in discussione anche il futuro di De Boer, che ha un contratto fino al 2017 ma è affascinato dalla possibilità di andare a lavorare in Premier League. Il tecnico ha ricevuto una proposta importante dall’Everton.
LA CRONACA - Smeets ha consegnato il titolo al Psv, firmando il gol dell’1-1: i lancieri erano andati in vantaggio dopo sedici minuti con il tedesco Amin Younes, classe 1993, origini libanesi, punta esterna da 4-3-3, ex Borussia Mönchengladbach e Kaiserslautern. A cambiare la storia di questo campionato è stato poi Smeets, che ha sorpreso la difesa dell’Ajax all’inizio del secondo tempo. Non è servito l’assalto finale: prigioniero dell’ansia e dei minuti che scivolavano via, l’Ajax si è smarrito. E così, in una giornata che sembrava quasi scontata, Smeets è diventato il personaggio da copertina dello “scudetto" del Psv, che si è imposto per 3-1 sul Pec Zwolle grazie al gol di Jurgen Locadia (1993) e alla doppietta di Luuk De Jong (1990), ventisei gol in trentatré partite, vicecapocannoniere della Eredivisie alle spalle di Vincente Janssen (1994), a segno ventisette volte con la maglia dell’Az Alkmaar.
SVINCOLATO - Smeets gioca nel ruolo di mezzala ed è stato ingaggiato dal De Graafschap nella scorsa estate a parametro zero. Ha sottoscritto un biennale, è alto un metro e 83, ha fatto parte dell’Olanda Under 17 e ora spera di regalare la salvezza al suo club nei play-out: il primo spareggio è previsto con l’Mvv Maastricht. Una storia particolare, quella di Smeets, perché l’uomo che ha messo la firma sul titolo del Psv - realizzando all’Ajax il suo primo gol stagionale in ventotto partite - proviene proprio dall’Mvv, la squadra della città dove è nato il 22 novembre del 1992. La doppia sfida è in programma il 13 e il 16 maggio. Ma la corsa a ostacoli, per il De Graafschap, non finirebbe qui. In caso di successo, infatti, dovrebbe giocarsi la salvezza contro la vincente della gara tra il Go Ahead Eagles e il VVV Venlo.