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Colley, la Samp tratta il difensore del Genk

E' un centrale, ha 24 anni, è il capitano del Gambia: il club belga, che ha già lanciato De Bruyne e Koulibaly, Milinkovic-Savic e Ferreira-Carrasco, lo ha scoperto in Svezia, nel Djurgardens.

ROMA - Il Genk, piccolo club nel cuore delle Fiandre, orgoglio di una città famosa fino a qualche tempo fa soprattutto per le miniere di carbone, si sta guadagnando spazio e credibiità anche nel calcio grazie alle sue intuizioni di mercato. Già, perché i dirigenti del Genk hanno saputo scoprire e valorizzare diversi talenti che adesso valgono una fortuna: dal portiere Thibaut Courtois (Chelsea) alla mezzapunta Kevin De Bruyne (Manchester City), da Kalidou Koulibaly (Napoli) a Yannick Ferreira-Carrasco (Atletico Madrid), da Sergej Milinkovic-Savic (Lazio) a Christian Benteke (Crystal Palace).

LA STRATEGIA - Investimenti che hanno fruttato ricche plusvalenze. E il grafico dei profitti è destinato a crescere. Il prossimo giocatore con la valigia in mano è il difensore centrale Omar Colley, ventiquattro anni, fisico alla Koulibaly, un metro e 92, nato a Banjul, in Gambia, mancino, preso dal Genk nella scorsa estate dal Djurgardens, club svedese. Il suo cartellino è costato un milione e settecentomila euro. Ora viene valutato intorno ai sette. E in corsa c’è anche la Sampdoria, che ha deciso di concentrarsi su Colley dopo aver corteggiato a lungo lo spagnolo Jorge Meré, ceduto dallo Sporting Gijon al Colonia.

LA FASCIA DI CAPITANO - Ha un fratello, Joseph, che gioca nel Chelsea Under 18: stesso ruolo, stessa struttura muscolare (un metro e 87), classe 1998. Omar Colley si è imposto nel Genk e si è conquistato la fascia di capitano nel Gambia. Potente e veloce, bravo di testa e in fase di anticipo. Ha un contratto con il Genk fino al 2019. Ha deciso di andare via. Ha ricevuto offerte anche dalla Premier League (Southampton e West Ham). E’ nato il 24 ottobre del 1992, ha cominciato la carriera nel Wallidan, la squadra della sua città, Banjul. E l’ha proseguita nel Real di Banjul e in Finlandia, nel Kuopion Palloseura, prima di essere ingaggiato dal Djurgardens.

L’INSERIMENTO - Brillante l’impatto con il campionato belga grazie all’aiuto del tecnico olandese Albert Stuivenberg, vice di Louis Van Gaal in passato sulla panchina del Manchester United. Ventisei presenze e due gol allo Standard Liegi e al Westerlo. Colley si è distinto anche in Europa League: undici partite da titolare e una rete nel derby con il Gent. Ha sfidato e battuto (3-1) il Sassuolo nella gara d’andata della fase a gironi. Un’avventura, quella in Europa League, interrotta da Colley e dal Genk nei quarti di finale contro il Celta Vigo. A farlo debuttare nel calcio professionistico, in Finlandia, nel Kuopion Palloseura, era stato Esa Pekonen, l’allenatore che ha cambiato direzione alla sua carriera.

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