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Lewis Cook, dal Mondiale Under 20 al pressing delle big di Premier

Centrocampista, 20 anni, inglese, primo giocatore del Bournemouth a essere stato convocato nella nazionale maggiore. E' arrivato nel 2016 dal Leeds di Cellino

ROMA - L’evento è stato celebrato anche su Instagram e Twitter dai dirigenti del Bournemouth, che ha un proprietario russo (Maxim Denim) ed è uno dei quattordici club (su venti) della Premier League con un azionista di riferimento straniero: congratulazioni speciali per Lewis Cook, primo giocatore della piccola società del Dorset a essere stato convocato dall’Inghilterra in 118 anni di storia. In pochi mesi la vita di questo centrocampista è cambiata in modo radicale: l’11 giugno ha vinto con la fascia di capitano al braccio il Mondiale Under 20, guidando in campo la nazionale di Paul Simpson e diventando il primo inglese ad alzare una Coppa del Mondo (anche a se a livello giovanile) dopo il mitico Bobby Moore, che la conquistò nel 1966 con il ct Alf Ramsey, mentre martedì sera - in occasione del pareggio in amichevole con il Brasile di Neymar (0-0) - si è ritrovato in panchina accanto al commissario tecnico Gareth Southgate con la divisa dei “Three Lions”. 

LE CARATTERISTICHE - Regista oppure mezzala, visione di gioco, destro naturale, lancio, tiro da fuori area, tocco morbido, un contratto firmato fino al 2020. Cook ha vent’anni, è nato il 3 febbraio del 1997 a Yok e viene tenuto sotto osservazione dalle squadre più ricche della Premier. Intelligente, svelto, agile, un metro e 76, 71 chili, fa parte della stessa scuderia di manager che segue Gareth Bale: la Stellar Football Ltd. 

IL LEEDS E CELLINO - E’ stato acquistato dal Bournemouth nell’estate del 2016, è arrivato dal Leeds (dove ha avuto come presidente Massimo Cellino, ora proprietario del Brescia) e il suo cartellino è costato sette milioni di euro. Sei presenze e un assist nel campionato passato, quattro partite da titolare in questa stagione: Eddie Howe, 39 anni, l’allenatore più giovane Premier insieme con il portoghese Marco Silva (Watford), lo ha valorizzato e inserito con grande cautela. Howe è stato anche in corsa per la panchina dell’Inghilterra, dopo la clamorosa rottura della federazione con Sam Allardyce e prima che il presidente Greg Clarke decidesse di puntare su una soluzione interna (Southgate) per sostituirlo. Allena il Bournemouth dal 14 ottobre del 2012: è stato lui, nel 2015, a regalare la prima promozione del club rossonero in Premier League.

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