Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Lenglet, il Barcellona chiude per 35 milioni

Difensore centrale, 23 anni, francese, è la plusvalenza d'oro del Siviglia, che nell'inverno del 2017 lo aveva preso dal Nancy seguendo i consigli di Monchi, attuale direttore sportivo della Roma. Con il club catalano firmerà un contratto fino al 2023

ROMA - Il Real Madrid colleziona Champions League come se fossero quadri di Picasso, tredici in esposizione nel museo dei “blancos”, mentre il Barcellona ha quasi trasformato la Liga in una proprietà privata: sette titoli negli ultimi dieci anni con Pep Guardiola, Luis Enrique ed Ernesto Valverde. Ma il club di Josep Bartomeu, imprenditore nel settore aeroportuale e presidente dal 2014, con un mandato esteso fino al 2021, dieci trofei conquistati, vuole riportare subito la Champions al Camp Nou: una promessa rinnovata ai 173.000 soci del Barcellona, anche se il grande colpo che aveva progettato - Antoine Griezmann - è sfumato per il rilancio dell’Atletico Madrid, pronto a garantire all’attaccante francese un ingaggio da quindici milioni netti a stagione e un contratto fino al 2023.

LA CHAMPIONS - Valverde, basco di Viandar de la Vera, soprannominato “el txingurri”, la formica, per la sua operosità già quando giocava nel ruolo di seconda punta, ha vinto la Liga e la Coppa del Re nel suo primo anno sulla panchina dei blaugrana. Bartomeu lo aveva scelto come erede di Luis Enrique. Valverde è stato allievo di Johan Cruyff, era di casa al Camp Nou, due campionati (1988-1990) e otto gol durante i quali si era fatto apprezzare per la serietà, lo spirito di sacrificio e l’applicazione.Il progetto, adesso, prevede l’assalto alla Champions, la sesta nella storia del Barcellona. Valverde vuole diventare il quinto allenatore a regalarla al popolo catalano dopo Johan Cruyff, Frank Rijkaard, Pep Guardiola e Luis Enrique.

IL NANCY - Il primo rinforzo è in arrivo dalla Francia: Clement Lenglet, difensore centrale, ventitré anni, mancino, ex Nancy, che Monchi (attuale direttore sportivo della Roma) aveva portato al Siviglia nell’inverno del 2017 per cinque milioni e mezzo. Una plusvalenza d’oro per il club spagnolo, considerando che ora il Barcellona ne ha investiti trentacinque (più tre di bonus) per portarlo al Camp Nou. Anticipo, forza fisica (un metro e 86), colpo di testa, tre gol nella Liga e uno in Champions nell’ultima stagione. E’ nato a Beauvais il 17 giugno del 1995, si è distinto nella nazionale Under 21 e sarà promosso nella Francia dei big dopo il Mondiale in Russia: si è guadagnato la stima di Didier Deschamps.

HENRY E PETIT - Il giornale spagnolo “El Mundo Deportivo” ha anticipato che Lenglet firmerà con il Barcellona un accordo per cinque anni. A Siviglia ha avuto come allenatore anche Vincenzo Montella e lascerà suo fratello Corentin, classe 1998, terzino sinistro, arrivato sempre dal Nancy, dove aveva cominciato la carriera un mito come Michel Platini. In diciotto mesi si è imposto come uno dei migliori centrali della Liga. Adesso, dopo le vacanze, lo aspetta il Barcellona, dove troverà i connazionali Samuel Umtiti, Ousmane Dembelé e Lucas Digne. Lenglet è il diciassettesimo francese ingaggiato dal Barcellona: gli altri sono Eric Abidal, Laurent Blanc, Philippe Christanval, Frederic Dehu, Christophe Dugarry, Richard Dutruel, René Fenouillere, Ludovic Giuly, Thierry Henry, Jeremy Mathieu, Lucien Müller, Emmanuel Petit e Lilian Thuram.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi