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Riqui Puig, il Barcellona blinda l’allievo di Xavi: costa 100 milioni

E' la sorpresa dell'estate blaugrana: regista o mezzala, 19 anni, spagnolo, gli applausi di Messi e Suarez, una clausola da big e la decisione di Valverde di inserirlo nel gruppo della prima squadra.

ROMA - I suoi amici si divertono sulle spiagge di Ibiza e Formentera, ma a Riqui Puig non mancano il mare e le discoteche. Ha cancellato le ferie dal suo calendario, perché una telefonata di Ernesto Valverde gli ha cambiato l’estate e soprattutto la carriera: dalla cantera al Barcellona dei giganti. Nel giro di pochi giorni si è ritrovato nel poster di una squadra da leggenda. La tournée negli Stati Uniti gli ha permesso di fare bingo: esami superati, elogi e complimenti, i paragoni con Xavi e Iniesta. Sembrava che dovesse andare a fare un po’ di gavetta in qualche club spagnolo di seconda fascia, invece ha scalato posizioni nel blocco delle riserve e adesso rappresenta una delle alternative più gettonate per il centrocampo. Liga, Coppa del Re, Champions League: Riqui Puig abbraccia prospettive affascinanti e i compagni lo trattano un po’ tutti come un fratello più piccolo. Il quotidiano catalano “Sport” gli ha dedicato il 6 agosto un titolo in prima pagina: “Riqui Puig, ha nacido una estrella”. E’ stato soprannominato la “joya”, come Dybala. E ha pubblicato sui social, nelle ultime ore, una foto tra Messi e Suarez con la Supercoppa vinta domenica sera dal Barcellona contro il Siviglia. «Non può esistere modo migliore per festeggiare il mio compleanno e il mio primo trofeo ufficiale con il club più forte del mondo»: questo il messaggio inviato da Riqui Puig, che ha stregato tutti - da Valverde ai compagni - per lo stile, per il suo tocco morbido da tiki-taka e per l’umiltà. 

L’IMPRONTA - E’ un regista, ma può salire in cattedra anche nel ruolo di mezzala. Velocità di gambe e di pensiero, un metro e 69, dinamismo, generosità, pressing, applicazione, fiammate in fase di impostazione. Ricard Puig Martí, questo il suo nome sulla carta d’identità, è nato a Matadepera il 13 agosto del 1999, ha appena compiuto diciannove anni. Tre gol e tre assist nell’ultima edizione della Youth League, vinta in finale contro il Chelsea proprio dai blaugrana, allenati da Francisco Javier Garcia Pimienta. Ha firmato il suo primo contratto da professionista: accordo per tre stagioni, scadenza nel 2021. I dirigenti catalani hanno inserito una clausola da cento milioni di euro, bloccando subito le manovre del Tottenham. 

L’AMICIZIA CON XAVI - I tecnici della cantera lo definiscono un mix tra Xavi e Iniesta. Tecnica sublime e attenzione a ogni dettaglio tattico. Nella squadra baby agiva quasi nel ruolo di mezzala sinistra o di finto nueve, giocando con il 14 sulle spalle. A casa conserva una foto del 2003 mentre lui e suo fratello Toni sono tenuti in braccio da Xavi. «E’ sempre stato il mio idolo», ha raccontato Riqui Puig nelle sue interviste. E l’ex capitano, che ora sta chiudendo la carriera a Doha, nell’Al-Sadd, lo segue con stima e affetto. «Riqui Puig è un’altra espressione del calcio totale che si insegna nella scuola del Barcellona. Dimostra di avere grandi doti, ora dipenderà dalla sua mentalità». Matadepera si trova vicino a Terrassa, il paese dove è nato Xavi. Riqui Puig ha avuto la fortuna di conoscere da bambino il suo asso preferito grazie a un signore che si chiama Linares, amico comune dei suoi genitori e dell’ex campione del Barcellona.

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