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Gonzalo Martinez, il divertimento del River Plate

AFPS
Ala sinistra o trequartista, 25 anni, un gol nel derby di domenica scorsa contro il Boca Juniors e un debutto da protagonista nella nuova nazionale argentina. E’ stato seguito dal Napoli, dalla Fiorentina e dalla Lazio. Costa quindici milioni di dollari

ROMA - Dopo una lunga e complessa opera di transazione da parte degli avvocati, Jorge Sampaoli è uscito da una porta di servizio con due milioni di dollari in borsa: ecco l’ultima foto, la gigantografia, del naufragio dell’Argentina al Mondiale in Russia, tornata a casa in un clima di contestazione e chiamata a ricostruire una Seleccion credibile e ambiziosa, partendo subito dall’esonero e dalla liquidazione del ct con i tatuaggi e le braccia da culturista. Il rinnovamento è già cominciato nel segno di Lionel Scaloni, selezionatore ad interim, destinato però a riprendere la guida dell’Under 20, perché il grande sogno del governo del calcio argentino è quello di ingaggiare José Pekerman, che il 5 settembre ha lasciato la panchina della Colombia.

LA MISSIONE - Si ragiona in funzione del Mondiale del 2022 in Qatar. E Pekerman, abituato a valorizzare talenti, può rappresentare la carta vincente di una svolta radicale. Un nodo che la federazione vuole sciogliere in tempi brevi, entro la fine di dicembre. La rifondazione sta iniziando a prendere forma. E Gonzalo Nicolas Martinez, soprannominato il “Pity”, venticinque anni, mezzapunta del River Plate, prenota una parte da protagonista. Scaloni lo ha fatto debuttare il 17 agosto nell’amichevole vinta per 3-0 contro il Guatemala e Martinez ha partecipato allo show con un gol su rigore.

LA CARTA D’IDENTITA’ - Non è cresciuto nel River, è sbocciato nell’Huracan e ha scoperto il fascino dello stadio Monumental nel 2015. E’ mancino, può giocare da trequartista oppure da ala classica: svelto, imprevedibile, è alto un metro e 70, sgomma e crea la superiorità, inventa gol da sigle televisive, indossa la maglia numero dieci ed è nato a Guaymallén il 13 giugno del 1993. Il suo procuratore è Marcelo Simonian, ha un contratto con il River Plate fino al 30 giugno del 2020 e domenica ha incantato nel derby contro il Boca Juniors: ha cancellato Tevez, ha dominato la scena alla “Bombonera”, ha firmato l’1-0 e ha trascinato la squadra di Marcelo Gallardo al trionfo (2-0, il raddoppio è stato firmato da Ignacio Scocco). Il 3 ottobre vuole regalare la semifinale di Coppa Libertadores al River Plate: decisiva la sfida in casa con l’Independiente, dopo lo 0-0 dell’andata. Ha sfiorato la Serie A: si è informato il Napoli, lo ha cercato la Fiorentina, è stato preso in considerazione dalla Lazio. Il prezzo del “Pity” Martinez? Il River Plate non fa sconti: quindici milioni di dollari.
 

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