Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Tahith Chong, gli applausi dell’Old Trafford e i consigli del manager di Bale

Getty Images

Attaccante esterno, 19 anni, olandese, è la nuova scoperta del Manchester United: dai complimenti ricevuti in passato da Mourinho al debutto in Champions con il nuovo allenatore Solskjaer. Il suo agente è Jonathan Barnett, che segue il campione gallese del Real Madrid.

ROMA - Il Manchester United ha una proprietà americana: la famiglia Glazer, origini lituane, una holding (“First Allied Corporation”) con interessi in ogni angolo del mondo, base a Miami e patrimonio stimato di 4 miliardi di euro, controlla il club inglese da quasi 14 anni e ha contribuito a moltiplicare i ricavi da 246,4 a 666 milioni di euro. Dopo la scomparsa di Malcolm Glazer nel 2014, la gestione dei Red Devils è stata affidata a due dei suoi sei figli: Joel e Avram. Il faro è stato Alex Ferguson. Una luce che si è spenta quando lo scozzese ha deciso di andare in pensione e di accomodarsi in tribuna d’onore con i suoi 28 trofei nei 26 anni trascorsi all’Old Trafford. Cinque gli allenatori ingaggiati dal 2013, nella ricerca complessa e suggestiva di trovare l’erede perfetto dello scozzese: David Moyes, Ryan Giggs, Louis Van Gaal, José Mourinho e Ole Gunnar Solskjaer, la carta calata sul tavolo a sorpresa. Nonostante l’ingaggio meno oneroso di questa assortita comitiva, il norvegese è il manager che viaggia alla media migliore. Diciannove partite da grande capo per Solskjaer, scelto dai Glazer dopo che Mourinho era stato salutato con una liquidazione da ventidue milioni di sterline: 14 vittorie,  2 pareggi, 3 sconfitte, la lezione al Paris Saint Germain che gli ha permesso di raggiungere i quarti di finale in Champions, dove ora lo aspetta il Barcellona). Solskjaer è l’ultima idea della famiglia Glazer, 19 trofei (15 firmati da Ferguson e quattro da Mourinho) durante una gestione che è stata criticata a volte dai tifosi: cinque titoli, quattro Coppe di Lega, sei Community Shield, una Champions, un Mondiale per club, una Coppa d’Inghilterra e una Europa League.

L’ACADEMY - Dollari e sterline non mancano. A livello patrimoniale, il Manchester United è la terza società più ricca del mondo, dietro il Real Madrid (750,9 milioni di ricavi) e il Barcellona (690,4). Può vantare un record originale, che segna un’orgogliosa controtendenza, a dispetto delle potenzialità economiche: dal dopoguerra, è la società che in Europa ha fatto debuttare il numero più alto di giocatori cresciuti nella propria accademia: 464, con un rapporto del 49% riferito a tutti i calciatori che hanno esordito nella Serie A inglese con la maglia dei Red Devils. Un numero alto, nel segno della tradizione e della qualità. Tahith Chong, capelli alla Gullit, è l’ultima perla di questa collana: attaccante esterno, mancino, diciannove anni, passaporto olandese, antenati cinesi, nato a Willemstad, a Curacao, isola caraibica, il 4 dicembre del 1999, prima che si trasferisse con la famiglia a Rotterdam.

IL FEYENOORD E LA PREMIER - A dieci anni è entrato nella scuola-calcio del Feyenoord. E a sedici anni si è legato al Manchester United, pronto ad anticipare l’Everton e l’Ajax. Mourinho lo aveva scoperto nella scorsa estate durante una partita negli Stati Uniti contro i messicani del Club America, suggerendo ai due amministratori delegati Avram e Joel Glazer e al vice-presidente Ed Woodward di non cederlo in prestito. Solskjaer è arrivato e ha rotto ogni indugio: lo ha lanciato in Coppa d’Inghilterra contro il Reading (2-0), gli ha regalato dieci minuti di vetrina nella notte favolosa di Parigi in Champions e gli ha fatto conoscere la Premier contro il Southampton (3-2). Il 4-3-3 è il modulo preferito da Chong. Arjen Robben è il suo asso da poster. Tocco morbido, un metro e 85, agilità, 75 chili, velocissimo, dieci mesi di stop per un infortunio ai legamenti del ginocchio, riportato il 21 gennaio del 2017 contro l’Everton in una partita del campionato Under 18. Chong è un’ala: parte sulla fascia destra e si accentra, inventando colpi magici con il piede sinistro.

L’AGENTE DI BALE - Questa è la stagione del grande salto. Due gol e due assist in Youth League, nel Manchester United baby di Nicky Butt, allenatore e responsabile del settore giovanile. Ha regalato spettacolo anche nella Premier Under 20: quattordici presenze e cinque gol (doppietta al Sunderland), Il 16 novembre del 2018 ha giocato la sua prima partita nella nazionale olandese Under 21 da Erwin Van de Looi. Il suo agente è Jonathan Barnett, che cura anche gli interessi di Gareth Bale attraverso la società Stellar Football Ltd.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi