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Grealish, si muove il Manchester United

Getty Images

Mezzala o trequartista, 24 anni, è il capitano dell’Aston Villa, che ha raggiunto la finale di Coppa di Lega e il primo marzo sfiderà il City a Wembley. Sette gol e sei assist in Premier, costa 35 milioni di sterline, può prendere in estate il posto di Pogba, vicino al divorzio con i Red Devils.

ROMA - Si è creato un muro tra Pogba e il Manchester United, ma la verità è più profonda: l’amore non è mai sbocciato. Strappi, incomprensioni, il peso dei 105 milioni pagati dal club nel 2016, i malumori con Mourinho, il rapporto gelido con i dirigenti e con Solskjaer, le attese tradite dei tifosi. E ora, per la famiglia Glazer, per la proprietà americana, c’è anche il rischio concreto di perderlo un’altra volta a parametro zero, proprio come era avvenuto nel 2012. Pogba ha scartato l’ipotesi di un rinnovo. Dialogo interrotto. L’accordo scade nel 2021 e il francese ha guadagnato potere al tavolo delle trattative, seguendo i consigli di Raiola, che ha già acceso la fantasia di un possibile ritorno di Paul alla Juve.

L’INTRIGO - Il Manchester United si trova davanti a una strada obbligata: deve cederlo in estate per evitare di perderlo gratis a distanza di dodici mesi. E la Juve, nel suo ventaglio di soluzioni, potrebbe inserire nell’affare uno tra Rabiot e Ramsey. Dal 2016, con i Red Devils, Pogba ha vinto due trofei: l’Europa League e la Coppa di Lega. Ha giocato 150 partite e ha segnato 31 gol. Desolante, però, il bilancio di questa stagione: sette presenze in Premier e una in Coppa di Lega. In totale ha giocato solo 610 minuti a causa dell’operazione alla caviglia destra. In quasi quattro anni, pochi lampi, come le quattro doppiette firmate nello scorso campionato contro l’Huddersfield, il Bournemouth, il Fulham e il West Ham.

LA SOLUZIONE - E adesso? Raiola ha aperto l’asta. Il Manchester United deve trovare una via d’uscita che gli consenta di non bruciare il patrimonio legato a Pogba il primo luglio del 2021. Cruciale l’incrocio estivo, quando il futuro del centrocampista prenderà forma lontano dalla Premier. In prima fila, la Juve e il Paris Saint Germain. Il Manchester United ha cominciato a riflettere sul possibile erede di Pogba: è Jack Grealish, mezzala e capitano dell’Aston Villa, promosso nella scorsa stagione dopo lo spareggio vinto ai rigori a Wembley con il Derby County, allenato in quel periodo da Frank Lampard, ora sulla panchina del Chelsea.

I NUMERI - Grealish ha 24 anni, è nato a Birmingham il 10 settembre del 1995, costa trentacinque milioni di sterline e può entrare nella lista dei convocati del ct inglese Southgate per l’Europeo. Centrocampista che inventa e si propone in area: sette gol e sei assist in questo campionato con un club, l’Aston Villa, che ha preso a gennaio Pepe Reina ed è impegnato nella lotta per evitare la retrocessione. Mezzala, ma anche trequartista o ala, in base alle esigenze di Dean Smith. E’ alto un metro e 75: scatto, agilità, fantasia. E’ il giocatore che ha subìto in Premier più falli: 117 in 24 partite. Numeri da protagonista: 54 tiri, 978 passaggi, 91 cross, 26 tackle, 212 duelli vinti. Destro naturale, ha un contratto fino al 2023, è cresciuto nel settore giovanile dell’Aston Villa. Ha segnato contro il Norwich, il Brighton, il Manchester United, il Leicester, il Southampton, il Burnley e ancora al Brighton nel girone di ritorno. E’ il simbolo dell’Aston Villa, pressing e 3-4-3, che sogna di vincere la Coppa di Lega: la squadra di Dean Smith è arrivata in finale dopo aver eliminato il Crewe Alexandra, il Brighton, il Wolverhampton, il Liverpool dei record e il Leicester. Due gol e due assist: Grealish ha garantito la marcia in più. Ora resta un ultimo ostacolo, il Manchester City: appuntamento a Wembley il primo marzo. Grealish vuole salutare i tifosi del Villa Park con un trofeo che manca dal 1996, quando in panchina c’era Brian Little, la difesa era guidata da Gareth Southgate e in attacco giocavano Alan Wright e Savo Milosevic.

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