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Gino Infantino, la scoperta dell’ex interista Kily Gonzalez

E’ un’ala sinistra, ha 18 anni e origini italiane: gioca nel Rosario Central e ha segnato due gol nel campionato argentino in casa dell’Estudiantes

E’ un’ala sinistra, ha origini italiane e si è presentato nel campionato argentino segnando due gol in ottantuno minuti all’Estudiantes. Gino Infantino gioca nel Rosario Central, ha diciotto anni ed è entrato nelle grazie di una vecchia conoscenza del calcio italiano, Kily Gonzalez, che occupava il suo stesso ruolo nell’Inter e ora è alla prima esperienza da allenatore. Missione complicata, quella di Kily: regalare la salvezza al Rosario Central. Ma il traguardo non è poi così lontano: 20 punti in 16 partite, + 5 dal terz’ultimo posto, occupato dal Patronato.

Il piccolo record

Infantino è stato il primo 2003 a segnare nella Liga Profesional. Può diventare un diamante: è sfuggito alla rete degli osservatori del River Plate e del Boca Juniors. Contro l’Estudiantes, il 9 ottobre, ha dato spettacolo, uscendo dallo stadio Jorge Luis Hirschi tra gli applausi anche dei tifosi avversari, impressionati dal repertorio di questo bambino d’oro. Un gol di destro e un altro di sinistro, con un tiro splendido, al volo. Due perle per tenere in apprensione l’Estudiantes, costretto sempre a rimontare.

La Plata

Kily Gonzalez lo ha visto giocare nella squadra B di Hugo Galloni, lo ha fatto allenare con i grandi, lo ha promosso e gli ha consegnato la maglia numero 27. Infantino è nato il 19 maggio del 2003. A La Plata si è ritrovato dentro una partita infuocata: estro, tecnica raffinata, scatto, ma soprattutto quella spensieratezza che appartiene ai giocatori di talento puro.

Il provino con il Real

Piccolo e veloce, un metro e 71, difficile da marcare. Infantino è nato a Rosario e ha cominciato giocare nel Villa del Parque. Poi è entrato nel vivaio del Renato Cesarini e nell’Adiur, dove ha avuto come allenatore l’ex terzino Diego Placente. Ha svolto anche un provino per il Real Madrid. Ha sfiorato il trasferimento al Villarreal, ma nel 2018 ha preferito restare in Argentina e legarsi al Rosario Central, dove ha potuto contare sulla stima di Javier Garcia, predecessore di Kily Gonzalez. Ha fatto parte della nazionale Under 16, guidata da Pablo Aimar.

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