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Tomas Ribeiro, stesso agente di CR7 e tre strade per l’Italia

Difensore centrale, 22 anni, mancino, gioca nel Belenenses: il portoghese è stato proposto da Jorge Mendes alla Lazio, al Sassuolo e all’Udinese

Il Benfica e il Porto hanno provato a trovare un accordo con il Belenenses: sono pronti a investire su Tomas Ribeiro, difensore centrale, ventidue anni, mancino, entrato spesso nella Top 11 del campionato portoghese. Ma le trattative si sono fermate: problemi legati al prezzo e alla formula. Niente prestito, solo cessione a titolo definitivo: è il presupposto intorno a cui ruotano le strategie del Belenenses, ultimo in classifica. Tomas Ribeiro è gestito da Jorge Mendes, il manager di Cristiano Ronaldo. Ha un contratto fino al 2023, non ha intenzione di rinnovarlo: andrà via a gennaio, oppure in estate, soluzione più gradita al suo club che lo considera fondamentale per la rimonta salvezza.

LE CARATTERISTICHE - Gioca sul centro-sinistra, indossa la maglia numero quattro, è alto un metro e 85. Bravo nei colpi di testa, svelto negli anticipi, ordinato quando deve impostare la manovra. E’ una promessa, uno dei giovani più quotati in Portogallo. E’ nato a Lisbona il 30 aprile del 1999, ma è sfuggito al controllo del Benfica e dello Sporting. Ha cominciato nel vivaio del Pontinha, poi è entrato nella scuola del Belenenses, dove si era fatto conoscere Reinildo Mandava, mozambicano, terzino sinistro che ora gioca nel Lille e può svincolarsi a luglio, entrato nei piani del Napoli e della Lazio.

IL RUOLO DI MENDES - Tomas Ribeiro aspetta di capire il suo futuro. Si è creato un po’ di gelo tra il Belenenses e i dirigenti del Benfica e del Porto. Così lo scenario, negli ultimi giorni, è cambiato. La Gestifute, scuderia di Mendes, ha segnalato il difensore alla Lazio. Anche il Sassuolo e l’Udinese hanno mostrato interesse. Sedici partite in campionato e tre nella Coppa del Portogallo. Sempre titolare, mai sostituito. Alla fine di novembre ha saltato la sfida con il Benfica a causa della positività al Covid. Difesa a quattro oppure a tre: interpreta il suo ruolo con personalità, guida il reparto, è considerato un punto di riferimento dal tecnico Filipe Cândido e in sei occasioni ha portato al braccio la fascia di capitano. Il Belenenses sta vivendo una stagione sofferta, complicata, è ultimo in classifica, a quota 11, dopo diciassette giornate. Ma la corsa salvezza è ancora aperta: nel giro di sei punti lottano otto club.

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