A festeggiare i gol di Pedro Raul non sono solo i tifosi del Goias, ma anche i dirigenti del Kashiwa Reysol, il club giapponese proprietario del cartellino di questo centravanti brasiliano che ha girato il mondo per farsi conoscere. Ne ha segnati già dodici in ventuno partite, è il vice-capocannoniere del Brasileirão, insegue l’argentino German Cano del Fluminense, a quota tredici. Ha venticinque anni, questa può diventare la stagione del grande raccolto per Pedro Raul, in prestito al Goias fino al 31 dicembre. Un gol ogni 137 minuti: merito suo se la squadra allenata da Jair Ventura occupa l’undesimo posto in classifica con 29 punti in 23 giornate e se continua a togliersi soddisfazioni, come la vittoria centrata sabato notte sul campo dei campioni in carica dell’Atletico Mineiro di Hulk. Un successo per 1-0 timbrato proprio da Pedro Raul, a segno cinque volte nelle ultime cinque partite.
LA MAGLIA NUMERO 11 - Ha una storia curiosa, questo centravanti che gioca con la maglia numero 11. E che potrebbe diventare uno dei pezzi pregiati del mercato invernale. Già, perché le big del Brasile, come il Flamengo e il Palmeiras, stanno accarezzando l’idea di investire su Pedro Raul, una vita in viaggio: dal vivaio del Cruzeiro al Vitoria Guimarães in Portogallo, dal ritorno in Brasile (all’Atletico Goianiense e al Botafogo) alla firma fino al 2024 con il Kashiwa Reysol, che lo ha preso nel 2021 pagando un milione e mezzo di dollari. Ma in Giappone non si è fermato a lungo, perché prima di volare al Goias l’attaccante aveva fatto tappa anche in Messico, giocando nel Juarez.
I COMPLIMENTI DEL CT TITE - E’ nato a Porto Alegre il 5 novembre del 1996, è un destro naturale, è alto un metro e 93: potenza e rapidità, colpi di testa e sponde, tecnica raffinata. Il suo procuratore è Marcio Bittencourt, l’ultima offerta è stata presentata dalla Dinamo Kiev. Pedro Raul ha ricevuto anche i complimenti del ct Tite, come ha raccontato il sito Globo Esporte: “Sta facendo molto bene, per caratteristiche ricorda Fred”, ha detto il grande capo della Seleçao, pronto a paragonarlo all’ex numero 9 dell’Olympique Lione e del Fluminense, diciotto gol con il Brasile, che si è ritirato il 10 luglio a trentotto anni.