Se prima il fenomeno della Corea del Sud era Son, attaccante del Tottenham e socio di Kane, adesso accanto a lui - come in un manifesto - c’è Kim, il difensore che ha cancellato a Napoli ogni nostalgia per il passaggio di Koulibaly al Chelsea. In Corea del Sud si può investire con successo, come hanno dimostrato il Tottenham e il Napoli. Ormai, in un calcio globalizzato, la qualità va cercata ovunque, in ogni angolo del mercato. E la crescita della Corea del Sud, presente al Mondiale in Qatar, potrebbe regalare qualche altra sorpresa. L’osservato speciale è Kang-in Lee, ventuno anni, trequartista del Maiorca, trasformato anche dagli otto gol in campionato di Muriqi, bocciato dalla Lazio e protagonista in Spagna.

IL TECNICO MESSICANO - Una rinascita, quella del centravanti kosovaro, agevolata dalla fantasia di Kang-in Lee, mancino, un metro e 73, dribbling e invenzioni, passaggi con il contagiri, entusiasmo, applicazione. Ha cominciato a giocare nell’Ingeon Flyings. In Spagna è arrivato presto, con l'etichetta di bambino prodigio, quando aveva dieci anni. Era stato notato dai talent scout del Valencia durante un reality show organizzato in Corea. Si allenava e studiava nel college del club. Strade che si sono separate nell’estate del 2021. Kang-in Lee si è svincolato, non ha trovato l'accordo con il presidente Peter Lim e ha scelto il Maiorca, dove in diciotto mesi è salito alla ribalta. Un gol e due assist nella scorsa stagione, conclusa con la rimonta per centrare la salvezza. Due gol e tre assist in quattordici partite in questo campionato. Javier Aguirre, tecnico messicano, ha saputo valorizzarlo: una crescita graduale, netta, per un ragazzo nato a Incheon il 19 febbraio del 2001. E che ora vale dodici milioni. Ottimo il feeling con Muriqi. Ha un contratto fino al 2026. La vetrina del Qatar può contribuire ancora di più alla sua scalata.