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Frankowski e la scalata del Lens

EPA

Terzino destro, 27 anni, polacco: è uno dei segreti della squadra allenata da Heise, che ha battuto anche il Psg ed è seconda in Ligue 1

Il Lens ha saputo ridisegnare le gerarchie del campionato francese. Secondo posto e applausi, dopo una grave crisi finanziaria e otto stagioni in Ligue 2, tra il 2011 e il 2020. Merito del presidente Joseph Marie Oughourlian, cinquant’anni, imprenditore francese, proprietario anche dei Millonarios, club colombiano di Bogotà, e azionista di maggioranza del Padova. L’altro personaggio che ha aiutato il Lens a cambiare tenore di vita è l’allenatore Franck Heise, ex centrocampista, una storia cominciata in Normandia, a Mont-Saint-Aignan. Ha centrato la promozione al primo colpo, nel 2020, e negli ultimi due campionati è sempre arrivato settimo.

IL MODULO - Il 3-4-2-1 è il copyright di Heise, così ha dato forma a un’idea. Non perde da undici partite, dal 9 ottobre a Lille (0-1). E si è tolto la soddisfazione di battere il Paris Saint Germain, all’inizio di gennaio, per 3-1: gol di Frankowski, Openda e Claude-Maurice. Niente promesse, il sogno è quello di provare a prendersi le chiavi e i soldi della prossima Champions. Il Lens ha vinto il titolo solo una volta nella sua storia: era il 1988, cone allenatore aveva Daniel Leclercq. Una squadra rimasta nel cuore dei tifosi giallorossi: Warmuz in porta, Sikora e Déhu in difesa, la fantasia di Ziani, Smicer e Vairelles sulle fasce. Il centravanti era Drobnjak, montenegrino.

DA OPENDA A FRANKOWSKI - Il rilancio del Lens è figlio di un’idea e di un principio: evitare azzardi a livello di bilancio. Una squadra che diverte e ha riportato la gente allo stadio Bollaert-Delelis: i nove gol di Loïs Openda, classe 2000, belga, arrivato in estate dal Bruges; l’esperienza e le sei reti di Florian Sotoca, la qualità di Wesley Saïd, cinque volte a segno, la saggezza di Seko Fofana, ex Udinese, diventato subito la luce nel 3-4-1-2 di Heise. Ritmo, velocità, organizzazione di gioco. E sulla fascia destra la spinta di Przemyslaw Frankowski, ventisette anni, polacco, un metro e 75, due gol e due assist in diciannove partite. Un treno, una variante preziosa nello sviluppo della manovra. E’ nato a Gda?sk il 12 aprile del 1995, ha un contratto fino al 2026 e costa intorno agli otto milioni. E’ stato lanciato dallo Jagiellonia. Nel 2019 aveva firmato per il Chicago. Il Lens lo ha riportato in Europa nel 2021 per due milioni. Ora è uno degli migliori terzini del campionato francese.

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