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Facundo Buonanotte, De Zerbi regala al Brighton un altro tesoro

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Facundo Buonanotte, De Zerbi regala al Brighton un altro tesoro Getty Images

Trequartista, 18 anni, argentino, è cresciuto nel Rosario Central ed è stato allenato in passato da Tevez. Un gol e un assist in 140 minuti di Premier League. Ha anche il passaporto italiano

I complimenti sono arrivati anche dal Times e dalla Bbc: il Brighton di De Zerbi è uno spot perfetto. Divertimento, emozioni, spettacolo. E senza bruciare montagne di sterline. Anzi, ha chiuso i conti sul mercato con 82 milioni di ricavi. I “Seagulls” hanno sfiorato la finale di Coppa d’Inghilterra perdendo 7-6 ai rigori contro il Manchester United: una delusione difficile da assorbire, l’errore di Solly March ha rovinato i piani di De Zerbi. I penalty erano stati fatali anche in Coppa di Lega, nella sfida persa 4-3 con il Charlton, nel quarto turno del torneo.

IL BILANCIO - Un lavoro eccellente, premiato dai tifosi al Falmer Stadium, dal presidente Tony Bloom, dai giornali e dalle tv. Il Brighton ha sognato per qualche settimana di potersi inserirsi anche nella corsa alla Champions. Ora gli restano otto partite per qualificarsi all’Europa League. De Zerbi non ha portato solo un calcio da videogame, con il suo 4-2-3-1, ma ha saputo incrementare anche il valore patrimoniale del club. Ha puntato su talenti come Ferguson, Enciso, Caicedo e Mitoma. Il giapponese, 25 anni, è diventato la sorpresa della stagione: Potter lo considerava una riserva, con De Zerbi ha tolto il posto a Trossard (ceduto a gennaio all’Arsenal per 24 milioni) e ha segnato sette gol in Premier, due in Coppa d’Inghilterra e uno in Coppa di Lega.

LA MOSSA - Intuizioni brillanti, come quella legata a Facundo Buonanotte, diciotto anni, trequartista, arrivato a gennaio dal Rosario Central per sei milioni. De Zerbi lo ha lanciato titolare per la prima volta mercoledì scorso contro il Nottingham Forest. E l’argentino ha risposto con un gol, che non è bastato però a evitare la sconfitta per 3-1. Fantasia e velocità, piede mancino, tocco delizioso. E’ nato il 23 dicembre del 2004 a Perez e ha avuto come allenatori, nel Rosario Central, anche Carlitos Tevez e Kily Gonzalez. Ha origini italiane e il doppio passaporto. In Premier ha giocato solo 141 minuti, ma ha trovato il modo di firmare anche un assist nella sfida vinta per 4-0 con il West Ham.

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