Si è portato a casa il pallone, quello dei quattro gol al Real Madrid. “Bienvenido, estás en la historia“, gli hanno scritto sui social: benvenuto nella storia della Liga. Eccolo qui, Valentin Castellanos, che i tifosi del Girona chiamano “el Taty”. Da qualche giorno, sui canali ufficiali del club spagnolo, in tanti mandano messaggi ai dirigenti per convincerli a riscattare l’argentino, arrivato in prestito dal New York City. Il centravanti si è guadagnato un posto nella memoria, firmando un poker contro il Real di Ancelotti: impresa che era riuscita, in passato, nel 1947, al basco Esteban Echevarría dell’Oviedo. Ha messo in ginocchio i “blancos” e ha blindato in modo definitivo la salvezza del Girona, allenato da Michel (ex bandiera del Real Madrid) e decimo in classifica.

LO SCEICCO - Castellanos ha segnato undici reti, superando l’esame nella Liga. Il suo cartellino è controllato dallo sceicco del Manchester City. Già, perché il fondo Abu Dhabi United Group è proprietario anche del Girona e del New York City. Valentin Castellanos è nato a Mendoza il 3 ottobre del 1998. Nel 2021 aveva vinto la Major League Soccer e si era laureato capocannoniere del torneo con ventidue reti. Da bambino era stato bocciato dal River Plate e dal Lanus.

IN CILE - Ha cominciato a giocare nel settore giovanile dell’Universidad de Chile. Ha continuato a farsi ammirare poi nel Torque. E nel 2018 è entrato nella galassia dello sceicco del City. E’ alto un metro e 78, è un destro naturale e il primo luglio dovrebbe tornare negli Stati Uniti. Ma i tifosi del Girona spingono per trattenerlo in Spagna. Oltre ai quattro gol che gli hanno permesso di battere le Don Carlos (4-2), Castellanos ha lasciato il timbro contro il Getafe (due volte), la Real Sociedad, l’Elche (due volte), il Rayo Vallecano e l’Almeria.