Anche gli algoritmi indirizzano le scelte di mercato del Salisburgo, che ha creato una talent-room e una rete di collaboratori in tutto il mondo. Non solo le relazioni degli osservatori. Il club austriaco lavora attraverso i dati elaborati dai software. E l’ultima scoperta del Salisburgo, che aveva saputo intuire in anticipo nel Molde le enormi potenzialità di Haaland, arriva da Israele. Si chiama Oscar Gloukh, ha diciannove anni, è un trequartista e viene considerato uno dei tesori della società controllata da Red Bull.
L’AFFARE - È costato sette milioni, si è trasferito in Austria alla fine di gennaio dal Maccabi Tel Aviv. Un metro e 70, mancino, colpi deliziosi, due gol in 773 minuti. È pronto per diventare titolare, così la pensava il tecnico Matthias Jaissle, 35 anni, tedesco, che ha accettato - nelle ultime ore - una ricchissima offerta dalla Saudi League, proprio alla vigilia dell’inizio del campionato austriaco. Gloukh ricorda un po’ Eden Hazard, l’ex Real Madrid, per inventiva e movenze, per la capacità di liberarsi dalla marcatura e di garantire la superiorità numerica. Nel Maccabi Tel Aviv si era imposto: nove gol, otto assist e i titoli dei giornali.