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Kevin Carlos è l’obiettivo del Lecce

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Kevin Carlos è l’obiettivo del Lecce

Centravanti, classe 2001, spagnolo, tredici gol nel Basilea: può diventare l’erede di Krstovic

La strada del divorzio sembra tracciata. Krstovic si prepara a lasciare il Lecce dopo due campionati e diciotto gol. Il Leeds accelera per portarlo in Premier League: il club inglese, guidato in panchina da Daniel Farke, continua a trattare con Corvino, che chiede venticinque milioni per il centravanti montenegrino. Nella prossima stagione, Krstovic potrebbe giocare in coppia con Wilfried Gnonto, nove reti e sei assist in Championship, che è stato uno degli artefici della promozione del Leeds e ha sfiorato con l’Italia Under 21 la semifinale dell’Europeo. 

Missione in Svizzera

Il Lecce ha individuato in Svizzera il possibile erede di Krstovic. Si chiama Kevin Carlos, classe 2001, spagnolo, origini nigeriane, un metro e 86, tredici gol con il Basilea. Non è l’unico obiettivo di Corvino, che si è già assicurato il prestito di Camarda dopo un blitz negli uffici del Milan. Sono questi i due attaccanti che Corvino spera di consegnare a Di Francesco, pronto a firmare un contratto fino al 2026 con un’opzione per la stagione successiva. 

Le doppiette

Kevin Carlos ha caratteristiche simili a quelle di Krstovic: potenza, rapidità, protezione del pallone, un centravanti che si sposa con il 4-3-3 progettato da Di Francesco. Ha ventiquattro anni, è nato a Ceuta il 10 aprile del 2001, ha segnato due gol anche in coppa. Mamma spagnola e papà nigeriano. Una carriera che si è sviluppata nell’Almudevar, nell’Huesca e nel Betis Deportivo. Poi è volato in Svizzera, un’intuizione dell’Yverdon. Il Basilea, allenato da Fabio Celestini, l’ha acquistato nella scorsa estate per 3,4 milioni e gli ha fatto firmare un accordo fino al 2028. Nell’ultimo campionato, Kevin Carlos ha realizzato due doppiette contro il San Gallo e il Losanna. I tifosi del Basilea lo chiamano King Carlos. “Non mi aspettavo così tanto affetto - ha detto in un’intervista al giornale Blick -. Ricordo i primi allenamenti al parco con mio padre. Mi parlava di Samuel Eto'o e Romelu Lukaku, uno dei miei modelli assoluti”.

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