Come la Tour Eiffel, Cyrano De Bergerac è un simbolo della Francia nel mondo; è stato oggetto di film, tragedia, rappresentazioni teatrali, show in tv e persino canzoni, e adesso arriva di nuovo al cinema in una chiave inedita. Il film di Alexis Michalik, che arriva in sala il 18 aprile distribuito da Officine Ubu, racconta infatti il personaggio prima del mito, ovvero la storia di come Rostand arrivò a comporre in sole tre settimane uno dei drammi più amati e famosi in tutto il mondo.

Sulla scia di Shakespeare in Love, che raccontò la storia (inventata) dietro la composizione di Romeo e Giulietta, anche il film di Michalik racconta di un giovane Rostand che ha perso l'ispirazione e la ritrova in Joanne, una bella costumista innamorata dei versi del poeta. A imitazione dell'opera, Rostand, fingendosi un attore belloccio e stupido, scrive delle lettere d'amore alla ragazza, facendone la sua Rossana. Lei dal canto suo, perde la testa per questo attore, il Cristiano della situazione. Questo amore epistolare mai consumato sarà la fonte dell'ispirazione da cui Rostand trarrà la sua opera più famosa.

Divertente e con notevoli guizzi di regia, il film è un'omaggio all'opera e all'amore per il teatro.

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