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Empire of Light di Sam Mendes da domani al cinema

Con Olivia Colman, Micheal Ward, Toby Jones e Colin Firth

Empire of Light è una storia incentrata sul potere dei legami umani in tempi burrascosi. Ambientato nei primi anni Ottanta all’interno e nei dintorni di un vecchio cinema sbiadito in una cittadina costiera dell’Inghilterra, il film segue Hilary (Olivia Colman), una donna che gestisce il cinema e deve fare i conti con la sua salute mentale, e Stephen (Micheal Ward), un nuovo dipendente che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane. Sia Hilary che Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso la loro dolce e improbabile relazione e sperimentano il potere curativo della musica, del cinema e della comunità.

Il film Searchlight Pictures Empire of Light è interpretato dalla vincitrice dell’Academy Award Olivia Colman, il vincitore del BAFTA Micheal Ward, Tom Brooke, Tanya Moodie, Hannah Onslow e Crystal Clarke, con Toby Jones e il premio Oscar Colin Firth.

La squadra di filmmaker comprende alcuni collaboratori di lunga data di Mendes, tra cui la produttrice Pippa Harris, il direttore della fotografia Roger Deakins, che torna a collaborare con Mendes per la quinta volta, lo scenografo Mark Tildesley, la costumista Alexandra Byrne, la hair and make up designer Naomi Donne, il montatore Lee Smith, il sound mixer Stuart Wilson, la direttrice del casting Nina Gold, il supervisore musicale Randall Poster, i compositori Trent Reznor e Atticus Ross, i produttori esecutivi Michael Lerman e Julie Pastor,e le co-produttrici Celia Duval e Lola Oliyide.

Il regista premio Oscar Sam Mendes (1917, Revolutionary Road, Era mio padre, Jarhead, American Beauty) ha coì commentato presentando il film: "Molte persone ritengono che i loro anni più formativi siano stati quelli dell’adolescenza. Ho vissuto la mia adolescenza tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta: la musica, i film e la cultura pop di quel periodo hanno contribuito in larga parte a formare la persona che ero. Fu un periodo di grandi sollevazioni politiche in Regno Unito, con molte politiche razziali controverse che infiammavano gli animi, ma allo stesso tempo fu un periodo meraviglioso per la musica e per la cultura in generale: un periodo molto creativo, molto politicizzato e pieno di energia. Tuttavia, però, EMPIRE OF LIGHT è un film nato quasi completamente per via della pandemia. Il lockdown è stato un periodo pieno di intense riflessioni personali per tutti noi. Ognuno di noi si è trovato a riesaminare la propria vita. E per me, questo significava fare i conti con alcuni ricordicon cui stavo lottando fin dall’infanzia. È stato questo a spingermi a scrivere la sceneggiatura: la volontà di esplorare quei ricordiper vedere se avrei potuto scoprire qualcosa di interessante".

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