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Adesso Vinco Io - Marcello Lippi, intervista ai registi

Simone Paragnani e Paolo Geremei sono i registi del doc sul grande allenatore della Juventus e della Nazionale che racconta la sua vita di successi.

Simone Paragnani e Paolo Geremei raccontano Marcello Lippi nel documentario Adesso vinco io - Marcello Lippi, presentato al Festival di Torino e scelto come film d'apertura della sezione DOC del Sudestival 2024 presentato il 1° febbraio a Monopoli. Cinefilos.it ha raggiunto telefonicamente i due registi che ci hanno raccontato la genesi del film e la collaborazione con Lippi, i suoi ex atleti e la famiglia.

Come mai si è deciso di raccontare Marcello Lippi?

Paragnani: Marcello è una persona straordinaria, appartiene a quel tipo di persone che hanno l’X Factor, ha il superpotere del carisma. La cosa incredibile è che lui da calciatore non ha vinto nulla, ma da allenatore si è trasformato in questa macchina inesorabile di vittorie, pur avendo a che fare con grandissimi campioni e grandi personalità e li ha convinti tutti. È una personalità dominante, e noi abbiamo cercato di raccontare questo maestro del calcio, e attraverso il calcio, siamo arrivati a raccontare anche il suo privato.

Geremei: Umberto Cartoni e Francesco Palazzi, insieme allo stesso Simone, tutti e tre produttori, hanno espresso la volontà di raccontare la storia umana e sportiva di questo personaggio così carismatico. Ed è incredibile che questa storia non sia stata raccontata prima, abbiamo colmato una grande lacuna.

Com'è stato lavorare con Lippi per la realizzazione di Adesso vinco io - Marcello Lippi?

Paragnani: È stato complicato. Marcello è una persona affascinante per qualsiasi interlocutore, poi è proprio bello, non riesci a non subire il suo fascino, ma è comunque una persona che è abituata a comandare, può decidere in autonomia se parlare o meno di qualcosa. Può dire anche ‘no, questo non voglio dirlo’. Io e Paolo ci siamo avvicinati con grande rispetto e curiosità alla sua storia umana.

Geremei: Marcello non ha cercato di dare una direzione al documentario, semplicemente quando non voleva rispondere chiedeva di andare avanti e passare ad un altro argomento, faceva capire con grande serenità che non era disposto. Ma per il 95% delle nostre richieste o domande abbiamo avuto disponibilità totale, dalla famiglia, alle partite, agli schemi che utilizzava, ci ha risposto con partecipazione e disponibilità. È stato un lungo viaggio. Tutti gli atleti coinvolti sono stati molto generosi, ognuno aveva piacere a dire la sua sull’uomo, non solo sull’allenatore, e non è frequente trovare atleti che dopo 25 o 30 anni sono così affezionati al proprio allenatore.

Adesso vinco io - Marcello Lippi arriva al cinema dal 26 al 28 febbraio.

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