Con l’avvento degli anni 2000 cominciano pian piano a sgretolarsi le celebri “Sette sorelle”. Il periodo più florido e iconico del calcio italiano sta svanendo. Ed ecco allora che si verificano dei cambi di maglia dolorosissimi per calciatori, società e tifosi. Sotto gli occhi di tutti il “tragico” addio di Alessandro Nesta alla sua amata Lazio direzione Milan. La squadra biancoceleste, protagonista assoluta negli ultimi anni, perde uno dopo l’altro i suoi pezzi più pregiati. Così come il Parma e la Fiorentina, impotenti rispetto al denaro offerto dalle squadre del Nord o dalla Roma stessa, che nel 2000 ingaggia Batistuta per vincere lo scudetto. Queste società devono fare i conti con i pesanti buchi nel bilancio, colmati, appunto, con cessioni illustri. Ma sono anche gli anni in cui in provincia sbocciano bomber che hanno scritto la storia del nostro calcio. È il caso, tra gli altri, del “Bisonte” Dario Hubner – scelto da “Il cuoio” come uomo copertina – che a Piacenza riesce addirittura a vincere la classifica dei marcatori 2001-02 a pari merito con Trezeguet. Attraverso il terzo e ultimo volume da collezione di “Calciomercato Story”, ripercorriamo l’ultimo ventennio di mercato: le grandi intuizioni (Kakà, Ibra, Maicon e gli altri), le decine di fallimenti (come Mendieta, Vampeta o Mido), i cambi di maglia tra squadre della stessa città e tanto altro ancora. Il terzo inserto de “Il cuoio” è disponibile solo sabato 21 agosto: corri in edicola e non fartelo scappare!
Corriere dello Sport
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