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eSports tra mercato, nuovi tifosi e futuro garantito

Tutti gli scenari dietro la scelta manageriale di club e Figc sul mondo del gaming

Sposare il mondo degli eSports è una scelta a metà tra l’opportunità economica e la necessità di allargare gli orizzonti socio-culturali. Da una parte il mercato, dall’altra la fidelizzazione di nuovi tifosi che per un club significa una sola parola: garantirsi un futuro

De Siervo, le sue parole sulla eSerie A

"Abbiamo investito da molti mesi sulla creazione di una nuova competizione eSports, un fenomeno in continua crescita e rapida espansione che rappresenta oggi uno dei settori chiave dello sport business - ha dichiarato Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A - Grazie al primo campionato di eSerie A TIM avremo la possibilità di coinvolgere un target sempre più ampio e trasversale". La risposta dei club? "Sono pronti a cogliere questa sfida digitale. Vedremo sfidarsi sulle piattaforme di gaming i migliori player del settore e sarà molto appassionante seguire questo torneo che entra a pieno titolo tra le nostre competizioni". Sui vantaggi degli sport elettronici, De Siervo è stato chiaro: "Per restare al passo coi tempi e parlare ai tifosi del futuro, le società devono utilizzare un linguaggio che il calcio reale abitualmente non utilizza. Fidelizzare i ragazzi di oggi è fondamentale per ritrovarli come tifosi sugli spalti tra qualche anno, senza dimenticare la visibilità che i brand partner possono avere anche attraverso gli eSports". In fase di sviluppo l’idea di organizzare la final eight del torneo a poche ore dalla finale di Coppa Italia di maggio tra Juve e Atalanta. Tutto ancora da definire, ovviamente, anche in base a come evolverà il contesto sanitario nazionale.

eSports e Figc

Ad accompagnare la Lega e Infront nel percorso c’è Pg Esports, azienda che fornisce un supporto a vari livelli: dalla co-organizzazione dell’evento alla regia, fino ad arrivare alla trasmissione in streaming delle partite su Twitch e YouTube. Il product manager, Marco Soranno, ha parlato del campionato come una grande opportunità "per raggiungere dei fan che stanno abbandonando la fruizione del calcio televisivo tradizionale, come i Millennials e i ragazzi della Generazione Z. Questo aspetto ha convinto le squadre a investire negli sport elettronici".

Il gap con Premier, Liga, Bundesliga e Ligue 1

C’è anche un gap da colmare con gli altri Paesi: "Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1 sono più avanti nel percorso, l’obiettivo è allinearsi agli standard internazionali per avvicinarsi sempre di più ai gusti dei giovani. Il nostro, insieme a Infront e Lega Serie A, è un progetto che vuole crescere negli anni". Anche la Federcalcio ha contribuito al fenomeno nel nostro Paese. Il titolo europeo su Pes è il fiore all’occhiello di un lavoro che parte da lontano: "Crediamo che i giochi elettronici non siano incompatibili con lo sport tradizionale - il commento di Giovanni Sacripante, responsabile dei contenuti digitali della Figc - i due mondi sono molto più vicini di quanto si crede: i dati dimostrano che chi gioca sulle piattaforme digitali fa anche molto sport e ha uno stile di vita sano. Non dobbiamo aver paura delle innovazioni: oggi non esiste forma di entertainment che abbia lo stesso potenziale degli eSports".  

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