Il countdown è ufficialmente partito. Manca sempre meno all'inizio del Six Major di Rainbow Six Siege. La cornice scelta da Ubisoft per il secondo evento internazionale della stagione giocato in Lan è quello di Città del Messico. Ai nastri di partenza ci saranno 15 organizzazioni e anche un po’ di Italia. A rappresentarci ci sarà Riccardo “Hybrid” Massimino Font, da gennaio ormai analyst dei Cyclops Athlete Gaming.

Dall’Italia al Giappone

Una storia che parte da molto lontano. Hybrid, infatti, lavora a stretto contatto con l’organizzazione giapponese. “Prima dei Cyclops – le sue parole - ero in una squadra sudcoreana che militava prima nella Pro League Korea e in seguito in APAC North. Da qui, l'opportunità di farmi un nome in una nuova regione. L'ex coach dei CAG è passato su un altro titolo, ovvero Valorant, e quindi mi sono proposto ai Cyclops come possibile coach o analyst. Direi che è andata bene”.

Quali differenze tra APAC ed Europa?

Un analyst europeo, dunque, che opera in APAC. Quali sono, però, le maggiori differenze tra una regione e l'altra? “Ovviamente l’APAC – prosegue - ha uno stile di gioco che molti potrebbero vedere come troppo rischioso o troppo poco strategico. Io credo che si differenzi rispetto a tutte le altre regioni, e non solo all'Europa, principalmente per prendere più azioni istintive o di pancia. I nostri comportamenti in game sono in realtà molto ragionati e pianificati. Di conseguenza, noi abbiamo una mentalità molto più simile a quella di una squadra europea”.

Cyclops alla ricerca dell’impresa

I Cyclops, intanto, non vogliono recitare un ruolo marginale e proveranno a giocarsi le proprie opportunità nel raggruppamento con Bds, Susquehanna Soniqs e Team oNe eSports. “Le organizzazioni dell’APAC – conclude Hybrid - in passato si sono rivelate in alcuni casi ottime candidate per determinare risultati inaspettati. Ovviamente la speranza è che noi possiamo essere una di queste squadre”.