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È l’anno dell’Italia: Vengeur vince il mondiale di Quake

Il siciliano ha dominato le finali del titolo Bethesda superando 4-2 l’ungherese Raisy

Vittoria netta e meritata per l’italiano Marco Ragusa, siciliano, 22 anni, arrivata dopo aver conquistato il terzo posto lo scorso anno. Dopo un’intera stagione sempre ai massimi livelli all’interno della Quake Pro League, la competizione professionistica del titolo targato Bethesda, Ragusa si è affacciato alle fasi finali mondiali nel modo migliore, non perdendo nemmeno un match e concedendo pochissimi game agli avversari.

Finale fratricida

Nella Grand Final, dopo averlo già sconfitto nella finale di Winner Bracket, Marco ha ritrovato l’ungherese compagno di squadra e amico Adrián "Raisy" Birgány, avversario di mille partite. Questa volta la vittoria è andata all’italiano Vengeur che riporta la nostra nazione sull’olimpo di Quake e degli esports in generale per un successo che va ad aggiungersi non solo a quello conquistato da Reynor su Starcraft II pochi mesi fa ma ai tanti e numerosi successi del gaming italiano a cavallo tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio dei duemila.

25mila buoni motivi

Marco Ragusa porta così a casa i 25.000 € del montepremi finale, entrando di diritto tra le leggende del gaming mondiale. Al termine della partita ha voluto ringraziare in particolare il proprio team, i Myztro Gaming: “Ci tengo a ringraziare la mia squadra per aver creduto in me fin dal primo momento, dal primo giorno in cui ho iniziato a giocare per loro. Per tutto l’aiuto che mi hanno fornito per crescere come giocatore: non sarà mai grato abbastanza. La vittoria è anche vostra, grazie!

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