MONZA - Il futuro del Gp d'Italia non è un argomento da presidente del Consiglio, secondo Flavio Briatore. «No, è una questione fra Ecclestone e l'Aci. Bernie conosce l'importanza di Monza, la mia sensazione è che il Gp resterà qui per anni», ha detto l'ex manager di Formula 1. «Ci sono Gp storici da mantenere anche se valgono meno di altri - ha aggiunto Briatore - La storia è importante per la Formula 1 e Monza ha più appeal della Malesia. E poi il 60% dei soldi vanno ai team: basterebbe che facessero un Mondiale da 100 anzichè 300 milioni». Briatore sorride poi di fronte all'ipotesi di un'alternanza fra Monza e un altro circuito italiano. «Sì, con Cuneo - ha scherzato - Là non è male la parabolica e sono pieni di soldi: Cuneo forever. Io non sono interessato, ma in Italia ci sono seimila miliardari, non credo sarà un problema».

ALLA F1 SERVE PIU' GLAMOUR - Briatore spiega anche la sua ricetta per la Formula 1. «Bisogna riportare il glamour, è fondamentale perchè ora c'è poco interesse. E poi non è più un Mondiale di piloti, ma un'esibizione di ingegneri. La gente - ha detto sarcastico - va matta per loro... A nessuno frega nulla delle frizioni: gli appassionati vogliono vedere delle corse». Briatore ha poi chiarito di «non voler tornare in Formula 1 nel modo più assoluto», anche se continua a seguire da vicino Fernando Alonso, protagonista di una stagione difficile in McLaren. «Ma era dura anche l'anno scorso, la sua è una via crucis ma ci sarà la redenzione - ha sorriso - La Ferrari? È sempre stata fra le prime, ha soldi e persone, non c'è da stupirsi se fa bene».

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