ANNAPOLIS - La scelta di lasciare la Lotus e andare con l'esordiente team Haas non è stato un ripiego dovuto alle vicende finanziarie del team di Enstone. È quanto spiega Romain Grosjean che nel 2016 correrà con il team statunitense. «Se la Lotus mi avesse detto anche prima della pausa estiva che voleva confermarmi, sarei rimasto di sicuro - spiega il francese - ma prima di Monza mi hanno contattato Guenther Steiner and Gene Haas (direttore tecnico e fondatore del team), mi hanno spiegato il progetto e fatto un'offerta. Mi hanno subito convinto e quindi ho detto di sì: ci siamo incontrati, ci siamo stretti la mano e l'accordo era chiuso». Grosjean, inoltre non considera un azzardo per la sua carriera aver scelto un nuovo team: «La vita è come la Formula 1, è fatta di rischi, ma ripeto: ho parlato con Guenther e Gene e il loro progetto è molto serio. Inoltre la partnership con la Ferrari (che fornirà non solo la power unit, ma anche altri componenti, ndr) è una garanzia».
CHANCE MONDIALI Il francese, inoltre, ritiene di potersi giocare ancora delle chance per ambire alla conquista di un titolo piloti in carriera e non crede che l'esperienza in un nuovo team come quello statunitenses, possa ostacolarlo: «So che non vincerò il titolo nella prossima stagione e probabilmente nemmeno nel 2017, ma il mio obiettivo per ora è aiutare il team a crescere: prima vogliamo entrare in top ten, poi tra i primi cinque e poi arrivare a podi e vittorie. E poi chissà, magari facendo bene qui potrò guadagnarmi la chiamata di qualche scuderia che vuole vincere il titolo».
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