BRACKLEY - Se ai piloti fosse concesso di scegliere la propria strategia «perderebbero ogni gara». Toto Wolff, team principal della Mercedes, spiega così il no dato a Lewis Hamilton nel Gp del Brasile, quando il britannico ha chiesto di cambiare strategia per sorpassare il compagno di squadra Nico Rosberg. «Abbiamo persone che si occupano di strategia e continueremo ad averle - ha spiegato ad Autosport - Se i piloti lo facessero autonomamente, perderebbero tutte le gare. Non sono decisioni da prendere con l'istinto, perché senza il quadro completo dei dati si sbaglierebbe nella maggior parte dei casi».

NO ALLE POLEMICHE Wolff ritiene inoltre che una responsabilità del genere potrebbe causare tensione tra i piloti: «Da tifoso capisco il desiderio, ma questo potrebbe comportare avere un numero uno e un numero due in squadra e quest'ultimo non potrebbe nemmeno avvicinarsi all'altro. Abbiamo cercato di non avere questo approccio, anche permettendo ai nostri piloti di lottare tra loro, ma se due strateghi 'giocassero' uno contro l'altro si creerebbe polemica all'interno della squadra».

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