ROMA - Il dominio delle Mercedes «è una brutta cosa per la Formula 1. Rende le gare noiose e prevedibili». Parole ripetute più volte da Bernie Ecclestone, boss del Circus, che ci tiene a mantenere vivo l'interesse per la sua creatura. Parole che colpiscono ancora di più se a pronunciarle è Toto Wolff, Team Principal della stessa Mercedes. Così si è dunque espresso in un'intervista rilasciata al Daily Mail: «Lo sport ha bisogno di tanti vincitori, di risultati a sorpresa, che vinca chi è dato per sfavorito. Nel momento in cui comincia il tuo dominio soffri tu e il tuo brand perché  - ha proseguito  Wolff, utilizzando una metafora da Star Wars - diventi il lato oscuro della forza».

RED BULL Per spiegare meglio il concetto, Wolff fa l'esempio della Red Bull: «È quello che è successo anche a loro. Appena sono arrivati il loro brand era superbo, con le ombrelline il Red Bulletin e tante altre trovate fuori dalle righe. Dopo aver vinto quattro titoli di fila, però, non erano più simpatici, a nessuno sta simpatico chi vince sempre». Le parole di Wolff, però, non significano che in Mercedes non abbiano più voglia di arrivare primi, anzi: «Logicamente vorrei che continuassimo a dominare, ma se proprio dovesse essere allora bisognerebbe pensare a cosa fare per aiutare lo show e non essere visti come il nemico. Una soluzione potrebbe essere lasciare più libertà di strategia a Hamilton e Rosberg».

F1: il calendario del 2016