La Formula 1 continua a cercare qualcosa che le permetta di recuperare appeal, soprattutto nei confronti dei più giovani, e purtroppo non la cerca nella spettacolarità delle azioni di gara - i sorpassi, innanzi tutto - ma nel format.

Per questa ragione, nello Strategy Group di lunedì 18 a Ginevra si è tornato a discutere sulla possibilità di “spacchettare” gli attuali gran premi in due corse per ogni evento: una gara-sprint al sabato (sulla distanza di circa 150 chilometri) e una lunga alla domenica. Al tavolo in cui siedono sei grandi squadre, FIA e FOM, si è parlato della possibilità di una gara breve che attribuisca punti ridotti e stabilisca la griglia di partenza della corsa lunga.

La doppia gara in realtà non è priva di pericoli perché rischierebbe di snaturare la Formula 1 così com’è stata dalla sua nascita, equiparandola addirittura alle serie minori (oggi si corre con questo format in molte categorie, a esempio l’EuroF3). Inoltre la doppia gara comporterebbe un chilometraggio complessivo maggiore per ogni evento, ciò che costringerebbe a rivedere la regola che limita il numero di motori e cambi nell’arco della stagione.

Per il momento, però, è nulla più che un’ipotesi sul tavolo.