MADRID - Ha chiuso la prima stagione in Formula 1 con 18 punti e il 15° posto in classifica, ma Carlos Sainz jr sa di poter dare di più. A quasi un anno del suo debutto, il pilota della Toro Rosso è convinto di «non aver ottenuto quello che meritavo, ma confido sul fatto che il tempo mi restituirà i punti che ho perso». In un incontro con i giornalisti spagnoli, a Madrid, Sainz ha parlato anche del rapporto con il suo compagno di squadra, Max Verstappen. Un confronto impegnativo vista la ribalta vissuta dall'olandese, che a 17 anni è diventato il più giovane pilota di sempre, con ottimi risultati nel suo primo anno alla guida della monoposto di Faenza. «Se lui è il nuovo Senna, io chi sarei se lo batto?», ha scherzato. In realtà, spiega lo spagnolo, «il nostro è un rapporto sano e la rivalità è produttiva». Poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «Quando Max fa un sorpasso se ne parla tantissimo, però se si mettono a confronto quelli suoi e quelli miei non vedo tanta differenza. Ho fatto tanto per la squadra, ma molto di questo non è andato in tv. Però il team guarda la telemetria e i numeri non mentono».

ALL'ATTACCO Sainz spera che il cambio di motori (quest'anno la Toro Rosso sarà motorizzata dalla Ferrari) lo aiutino a incontrare meno difficoltà. «Spero almeno di non soffrire troppo durante le gare, l'anno scorso è stata dura. Tutto ci dice che faremo un passo avanti, ora dobbiamo capire se anche gli altri lo faranno». L'obiettivo è sempre lo stesso: migliorare. «So cosa devo fare per impressionare davvero e aprirmi la strada verso la Red Bull».

Sainz: «Alonso è il pilota a cui mi ispiro»