ROMA - Prove e test ancora in corso per le novità che daranno più sicurezza ai piloti, ma l’importante è che un ecceso di zelo non snaturi l’anima della Formula Uno. E’ l’avvertimento che lancia Niki Lauda, presidente non esecutivo della Mercedes: «Qualunque sia la direzione che prenderemo in futuro, dobbiamo assicurarci di non rovinare il Dna della F1», ha detto, come riporta skysports.com. Di recente, dopo l’”halo” testato dalla Ferrari, è stata la volta dello schermo messo in pista dalla Red Bull.
CASCHI NASCOSTI - Un parabrezza che però non ha entusiasmato alcuni addetti ai lavori. «Lo schermo non mi piace e non credo salverà nessuno», ha detto Bernie Ecclestone, mentre per Chris Horner, a capo del progetto Red Bull, l’introduzione di ulteriori misure di sicurezza sarà «inevitabile». In questo senso Lauda non è completamente contrario, ma con degli accorgimenti: «Se introduciamo vetture dove è tutto quanto coperto, non si vedono i piloti e i loro caschi, dobbiamo essere attenti. Anche perché l’attuale Formula Uno è sicura».