ROMA - L’arrivo di Max Verstappen in Red Bull al posto di Daniil Kvyat non sorprende Mark Webber. «E’ stata una mossa brusca, ma in questo settore le cose si muovono in fretta. La Red Bull si è mossa in anticipo rispetto al 2017 per farsi trovare pronta - ha detto al Telegraph - Da qui a tre mesi l’argomento non sarà più in discussione, come succede sempre in Formula Uno. In questo sport non c’è niente da nascondere: sta a te farti trovare pronto in ogni sessione ed essere sotto esame per ogni perfomance».
TUTTO IN PROGRAMMA - L’arrivo di Verstappen «non mi sorprende - dice ancora - probabilmente era già in programma anche prima della Russia». Un progetto che potrebbe aver spinto Kvyat a fare le manovre azzardate di Sochi. «Sentiva che c’era qualcosa nell’aria, dopo un anno in cui non ha ottenuto quello che ci si aspettava. Di solito si valuta a fine stagione, ma a volte non succede, in particolare con la Red Bull». Verstappen, con la nuova macchina «potrebbe ottenere nuovi record per la scuderia - conclude - se sia pronto non è in discussione: non ha scelta, deve esserlo».
Verstappen non sta nella pelle