MILANO - «Non può che essere Monza il luogo dove disputare il Gran Premio d'Italia di Formula Uno». Lo ha ribadito il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine di un convegno organizzato dal Gruppo Lombardo dei Giornalisti Sportivi alla caserma Teuliè di Milano. «Sono ottimista, però so che l'interlocutore non è dei piu' semplici - ha spiegato Malagò, riferendosi al numero uno della Formula Uno Bernie Ecclestone - Io parto dal presupposto che non può che essere Monza il luogo dove disputare il Gran Premio d'Italia, quindi qualsiasi tipo di altre ipotesi non stanno in piedi e non devono essere prese in considerazione. Per il resto, parlando con Sticchi Damiani, so che si sta facendo di tutto e sono ottimista sulla conclusione della vicenda. L'Italia non può perdere Monza, ma anche per la Formula Uno sarebbe un grande errore perdere Monza».
ISTITUZIONI DISPONIBILI - A proposito invece della disponibilità del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni di stanziare 5 milioni di euro per entrare nel capitale sociale della Sias (la società che gestisce l'autodromo di Monza), per facilitare le trattative tra l'Aci, incaricata dal governo attraverso il Coni, e la Fom in vista del rinnovo della concessione del Gran Premio d'Italia a Monza, Malagò ha definito «molto importante la disponibilità di Maroni, ma io naturalmente come interlocutore non posso che avere il presidente della Federazione, che in questo caso è l'Automobil Club Italiano».