HOCKENHEIM - Max Verstappen risponde alle accuse dei “veterani” riguardo alla manovra con la quale in Ungheria si è difeso dal tentativo di sorpasso di Raikkonen. In particolare era stato Jenson Button a puntare il dito contro il giovane pilota della Red Bull: «La sua guida è pericolosa» aveva spiegato il britannico. Verstappen quindi, risponde con aplomb: «Non ho bisogno di difendermi perché sono sicuro di non aver fatto nulla di sbagliato - spiega - Se vogliono possono parlare direttamente con me, altrimenti possono dire quello che gli pare, a me non interessa».
RADIO E HALO Poi Verstappen commenta le ultime decisioni della FIA, che ha eliminato il divieto di comunicazioni via radio e rimandato al 2018 l’introduzione dell’Halo, il sistema di sicurezza per la testa dei piloti: «Credo che il via libera ai messaggi radio sia decisamente ok, soprattutto per i fan, che così capiscono di più riguardo a quello che sta succedendo - dice - per l’Halo, non so, hanno rimandato, staremo a vedere cosa faranno in futuro».