HOCKENHEIM - Lewis Hamilton cala il poker e vince anche il Gp di Germania sul circuito di Hockenheim, quarto successo consecutivo in questa stagione. Il pilota della Mercedes è stato ancora una volta bravissimo a scattare in partenza: come a Budapest ha subito infilato il suo compagno di squadra Nico Rosberg, che invece è partito malissimo dalla pole, lasciando strada non solo a Hamilton, ma anche alle due Red Bull che lo hanno scavalcato relegandolo in quarta posizione, la stessa con la quale ha chiuso la gara, dietro Ricciardo (secondo) e Verstappen (terzo). Le Ferrari sono finite ancora un volta dietro la scuderia anglo-austriaca, con Vettel quinto e Raikkonen sesto la Red Bull ha scavalcato la Rossa nel mondiale costruttori: ora è seconda con 256 punti, mentre il team di Maranello ne ha 242. Nel mondiale piloti, invece, Hamilton allunga a 217 punti, contro i 198 di Rosberg. Terzo Ricciardo con 133, poi Raikkonen (122) e Vettel (120).
LA GARA Hamilton scatta subito in testa, mentre Rosberg si fa infilare anche dalle due Red Bull e scala in quarta posizione dietro Verstappen e Ricciardo, cercando in tutti i modi di recuperare. Ingaggia un serrato testa a testa con Ricciardo senza però riuscire a sorpassare, mentre Vettel rimonta su Raikkonen ed è quinto davanti al suo compagno di squadra. Dopo 10 giri il distacco tra Hamilton e Rosberg, a posizioni invariate, è di oltre sette secondi. Al dodicesimo giro Rosberg rientra ai box per il primo cambio gomme, assieme a lui fa la prima sosta anche Verstappen, subito dopo, al passaggio numero 13, rientra anche Daniel Ricciardo. Il primo cambio di Hamilton, invece, è al 14esimo giro. Il britannico adotta una strategia diversa: Rosberg ha scelto le supersoft, lui è rientrato in pista con le soft. Dietro, intanto, Fernando Alonso lotta come un leone con Esteban Gutierrez, contendendogli il decimo posto che vale l’ultimo punto a disposizione in questo Gp. Alla fine sarà il messicano Perez a spuntarla, Alonso terminerà dodicesimo.
ROSBERG PENALIZZATO Manovra al limite di Rosberg su Verstappen al 30esimo giro, il tedesco lo infila all’interno in curva e lo accompagna fuori dalla pista, prendendogli il quinto posto: l’episodio finisce subito sotto investigazione e al tedesco vengono affibbiati cinque secondi di penalità. Sebastian Vettel si ferma ai box al 32esimo giro, monta le supersoft e rientra in settima posizione, Kimi Raikkonen effettua il pit stop un giro dopo e anche lui sceglie le supersoft. Al giro numero 34, poco dopo metà gara, si ferma anche Hamilton, ancora saldamente in testa, per montare le gomme dalla banda rossa: il britannico ha un vantaggio così ampio che quanto torna in pista è ancora al comando. Nel frattempo con il gioco dei cambi, Rosberg è in seconda posizione davanti a Ricciardo, ma deve ancora effettuare il secondo pit stop, nel quale dovrà scontare la penalizzazione ricevuta. Rosberg si ferma di nuovo al 45esimo giro e quando rientra è sesto. Ancora una sosta per Sebastian Vettel al 47esimo giro: il tedesco per l’ultimo stint sceglie di tornare alle soft.
LOTTA RED BULL A 20 giri dal termine Lewis Hamilton continua a correre in solitaria, mentre dopo la sosta di Ricciardo al 47giro, comincia una lotta in casa Red Bull per il secondo posto tra lui e Max Verstappen. Alle loro spalle si fa avanti Rosberg, quarto, poi le Ferrari con Vettel quinto e Raikkonen sesto. Comincia a scendere una leggerissima pioggia a 8 giri dalla fine, quando è troppo tardi per pensare a un altro pit stop. Resta tutto invariato fino al termine: vince Hamilton davanti a Ricciardo e Verstappen, Rosberg quarto, poi le due Ferrari: Vettel quinto e Raikkonen sesto.