ROMA - La Mercedes ha ritirato la protesta inoltrata alla FIA contro la manovra con cui Max Verstappen, nel penultimo giro del Gp in Giappone, ha impedito il sorpasso a Lewis Hamilton, in lotta per il secondo posto con l'olandese. La decisione di far cadere la protesta è stata presa per volontà del pilota britannico che con un tweet ha spiegato quanto accaduto: «Non c'è nessun reclamo da parte mia. Ho sentito che lo ha chiesto il team, ma ho detto loro che non è questo il nostro modo di agire. Abbiamo vinto il titolo costruttori, andiamo avanti. La storia finisce qui».
There is no protest from myself. Just heard the team had but I told them it is not what we do. We are champions, we move on. End of!
MERCEDES CONFERMA Successivamente è arrivata anche la conferma del team. Un portavoce della Mercedes, si legge su Autosport, ha spiegato che la protesta è stata ritirata «nell'obiettivo di ufficializzare quanto prima i risultati della gara» visto che non sarebbe stato possibile concludere la questione ieri. Subito dopo la protesta, gli steward avevano infatti pianificato un'udienza, contando di ascoltare sia Hamilton che Verstappen, i quali però avevano già abbandonato il circuito. Sarebbe quindi slittato tutto quanto al Gp del degli Stati Uniti, tra due settimane.