ROMA - La prova al simulatore è andata benissimo, ma Fernando Alonso sa che quando scenderà in pista nella Indy Car sarà tutta un’altra storia. Il pilota spagnolo, che il prossimo 28 maggio correrà la 500 miglia di Indianapolis con il team Andretti Autosport, continua il suo percorso di familiarizzazione: è stato in Alabama ad assistere a una gara, poi ha provato il sedile e infine ha fatto qualche giro al simulatore. «L’ho provato per tre o quattro ore - ha spiegato - giusto per avere un’idea di come girano le macchine sull’ovale. Nella realtà sarà tutto diverso, perché al computer puoi anche andare dritto in curva a 370 km/h e non ti succede nulla. È stata comune una buona esperienza perché ho capito che sforzi servono per affrontare le curve».

ACCOGLIENZA Poi Alonso ha spiegato di aver trovato un’accoglienza calorosissima negli Stati Uniti: «La mia opinione sulla Indy 500 è migliorata tantissimo dopo questa prima esperienza. La gente va pazza per questa gara e la conoscono praticamente tutti. Quando sono arrivato all’aeroporto di Indianapolis, ma anche a Chicago, tutti mi fermavano per stringermi la mano e augurarmi in bocca al lupo. È stato come tornare in Spagna per un momento». Domani, invece è atteso il primo assaggio ufficiale: Fernando scenderà in pista per la prima volta sull’ovale.

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