ROMA – Con l’addio di Felipe Massa al termine della scorsa stagione, la Formula 1 è rimasta senza piloti brasiliani per la prima volta dal 1969. «Sono deluso – ha confessato Massa parlando al quotidiano francese Auto Hebdo -. ll mio paese è nella storia della F1 con piloti come Senna, Piquet e Fittipaldi. Sono onorato di aver fatto parte di questo gruppo ma ora mi preoccupa il fatto che non c’è alcun segno di un altro grande pilota brasiliano in arrivo». Massa ha spiegato che le corse automobilistiche in Brasile non sono più state in grado di plasmare giovani piloti. «La situazione economica in Brasile ha un ruolo, ma non è solo il problema. Non c'è nulla che li prepari a passare dal kart alle monoposto. Né competizioni che possano prepararli per l'Europa».
PROMESSA - Massa si è ritirato alla fine dello scorso anno dopo una carriera durata 16 anni e 269 gare disputate tra Sauber, Ferrari e Williams. L’ultimo brasiliano. Al momento l’unica speranza verdeoro pare Pietro Fittipaldi, il nipote del due volte campione di Formula 1 Emerson Fittipaldi. Pietro ha già ottenuto qualche buon risultato: l’anno scorso ha conquistato il titolo Formula V8 3.5 e ora la sua speranza è quella di ottenere un posto in Formula 2 già a partire dal 2018.
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