ROMA - I progressi della Honda e l’arrivo di Pierre Gasly potrebbero dare alla Red Bull la giusta spinta per tornare a lottare per il Mondiale. Christian Horner guarda con ottimismo al 2019 e al momento in cui la scuderia di Milton Keynes si affiderà ai motori della casa giapponese, dopo il divorzio dalla Red Bull. I miglioramenti portati dalla Honda nel 2018 alla Toro Rosso - scuderia satellite della Red Bull - fanno ben sperare. «Abbiamo un grande squadra, una grande vettura, grandi piloti - spiega Horner, riportato sul sito ufficiale della F1 - Anche se Daniel (Ricciardo, ndr) ci lascerà a fine stazione, avremo Gasly, che è in piena crescita. E se riusciremo a ottenere quel po’ di potenza che ci serve per avvicinarci a Mercedes e Ferrari, allora potremo dare filo da torcere».

ASPETTATIVE Anche il pilota francese, che quest’anno è riuscito a strappare il quarto posto in Bahrain, conferma le aspettative alte: «Lo scenario è molto promettente», dice Gasly, che oltre al sua talento porterà alla Red Bull l’esperienza già maturata con la Honda e con il suo modo di lavorare. «Abbiamo davanti una grande opportunità. Il prossimo anno saremo in grado di lottare per i primi posti. Sicuramente c’è bisogno di tempo e non sarà facile, ma piano piano ci avvicineremo alla Mercedes e alla Ferrari».

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