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F1 Gp d'Italia, Sticchi Damiani: «Difficile continuare a queste condizioni»

ANSA
Il presidente dell'ACI commenta il documento di protesta che gli organizzatori di Gp hanno inviato a Liberty Media: «Le cifre richieste si avvicinano a quelle della vecchia gestione»

NUOVA DELHI - «Il costo del contributo che si paga ogni anno a Liberty Media è mediamente molto alto. È veramente difficile immaginare, nel caso nostro del Gp di Monza, che nel 2018 ha avuto un costo di 24 milioni di dollari che è una cifra enorme, si possa continuare a sostenere». Sono le parole di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci, da Nuova Delhi, sui costi chiesti dal promoter della F1 per ospitare il Gp d'Italia. «Con Monza facemmo un sacrificio per tre anni, perché volevamo arrivare a trovare una soluzione ma oggi a bocce ferme non è pensabile questo ragionamento, e il problema riguarda non solo noi ma tutti i Gran Premi», spiega Sticchi Damiani riferendosi anche al documento firmato da 16 organizzatori (mancavano Cina e Messico), nel quale hanno espresso il proprio malessere nei confronti dei proprietari della F1. «Le richieste di Liberty Media sono troppo vicine a queste ultime e sono purtroppo in aumento, ma così non è possibile. L'Aci, continuo a ripetere, farà la sua parte, si assume la responsabilità che le è stata delegata dalla legge stabilita 2013, si rende perfettamente conto dell'importanza del ruolo che svolge come Federazione sportiva, ma tutto questo deve essere mediato e deve avere una possibilità di una sostenibilità economica che altrimenti metterebbe veramente in difficoltà l'Aci stesso», sottolinea Sticchi Damiani. 

VALORE MONDIALE La Regione Lombardia ha dato un contributo fondamentale per mantenere l'evento in calendario e anche il Governo ha manifestato interesse alla questione, ma «non può fare di più di quello che fa sostenendo le nostre ragioni, sarebbe un aiuto di Stato - prosegue - Noi ci sentiamo appoggiati da questo Governo e sappiamo e che ci segue con attenzione come la Regione. Dobbiamo convincere i promoter che Monza ha un valore nel mondiale di F1 insostituibile e noi ci teniamo che sia riconosciuto. Questa è una trattativa fatta in un momento di maggiore serenità rispetto a quando tre anni fa abbiamo firmato l'accordo con Ecclestone, in cui bisognava assolutamente superare quella fase per non affogare». Il numero uno dell'Aci, tornando poi al documento inviato a Liberty Media, spiega che «è stato sottoscritto da 16 organizzatori di Gran Premi di F1, e consiste in una richiesta di maggiore attenzione nei confronti degli organizzatori dei Gp».

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