TORINO - «Le prove sono prove, stiamo ancora testando tutto. Non ha rilevanza capire quanto andiamo veloce, quello che conta sarà quanto andremo nel Q3 della prima gara». Lewis Hamilton prova a smorzare così l'entusiasmo dei tifosi della Ferrari, dopo i primi test sul circuito di Montmelò. Il campione del mondo è stato ospite con il compagno di squadra Valtteri Bottas dello stabilimento Petronas di Santena (Torino), e ha analizzato così il Mondiale 2019: «Non credo che si possa ricondurre a una sfida tra me e Vettel, ci sono almeno sei piloti che possono lottare per la vittoria. Non sono abituato ad osservare come si muovono gli altri, la mia filosofia è concentrarsi sul nostro lavoro - ha aggiunto - I test hanno confermato che vanno forte, ma tempo per migliorare e per limare i tempi non manca». Nel giorno del 70/o compleanno di Niki Lauda, un mito della F1 oltre che presidente onorario della scuderia tedesca, Hamilton ci ha tenuto a fargli gli auguri: «Ci è mancato in questi mesi, lui ci fornisce sempre consigli molto preziosi. Ha attraversato un momento difficile, ma vuole tornare a tutti i costi quello di prima».

BOTTAS PUNTA IN ALTO - «Il mio obiettivo è vincere il Mondiale», ha detto Bottas, che punta decisamente in alto. «Nei primi test la Ferrari è sembrata più pronta, più avanti, ma sono i primi giorni e sappiamo di poter migliorare la macchina - ha aggiunto il finlandese della Mercedes - Abbiamo del lavoro da fare, ma le sensazioni sono positive. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti, trovare un buon bilanciamento». L'umore, insomma, è alto. «Li ho visti pronti, carichi - ha confermato il Team Principal Toto Wolff -. Confermarsi non è mai facile, specialmente in Formula Uno. L'ala posteriore della Ferrari? Esistono due diverse filosofie, quella loro e quella di Mercedes e Red Bull. Vedremo chi avrà indovinato tra noi e loro».

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