ROMA - È stato protagonista della prima retrocessione/promozione tra Red Bull e Toro Rosso, ma stavolta Daniil Kvyat è stato solo spettatore tra la salita di Alexander Albon e la bocciatura di Pierre Gasly, suo compagno di squadra dalla prossima gara in programma in Belgio. Una decisione che il pilota russo ha accolto serenamente: "Bisogna rispettare decisioni di questo tipo e continuare a lavorare - ha detto al magazine russo Championat - Penso vogliano capire come se la cava Albon con una macchina che ha il potenziale di vincere".

In attesa del rinnovo

Naturalmente il cambio tra i due team richiama alla mente la sua esperienza: "Ci sono già passati con me e Verstappen (nel 2016, ndr), penso che questo abbia avuto il suo peso". Kvyat sottolinea però come sia riuscito a riportare avanti la Toro Rosso e implicitamente lancia un messaggio al management austriaco: "Sono l'unico da 11 anni a questa parte ad aver conquistato un podio per la squadra. Sono molto contento di questo, sto facendo bene il mio lavoro". Il russo tuttavia non sa ancora nulla del possibile rinnovo: "Fino a ora ne abbiamo parlato poco. Entro due o tre settimane, penso, la situazione dovrebbe essere più chiara".