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GP Ungheria Mercedes, Hamilton: "Non basta inginocchiarsi una volta"

2020 Pool

Il campione del mondo della Mercedes continua la sua campagna contro il razzismo e vorrebbe vedere più coinvolgiimento da parte del resto del Circus

MOGYORÓD – “Grosjean pensa che non sia importante e che inginocchiarsi una volta sia stato abbastanza e che non c'è bisogno di farlo ancora. Ma gli ho detto che il problema non scomparirà e che noi dobbiamo continuare a batterci”. Lewis Hamilton parla con toni accesi alla fine del Gran Premio di Ungheria riferendosi ai suoi colleghi.

Serve maggior partecipazione

Secondo il campione del mondo inglese servono maggiore coordinamento e partecipazione per la campagna antirazzismo che sta portando avanti nel mondo dei gran premi, Hamilton, ieri prima del via si è di nuovo inginocchiato, in segno di adesione alla campagna 'BlackLivesMatter' nata dopo la morte di George Floyd a Minneapolis. Altri 15 colleghi, che vestivano la maglietta con la scritta 'End Racism' lo hanno imitato, gli altri sono rimasti in piedi.

L’iridato ha affermato che a Budapest tutto sia stato fatto in fretta e furia e senza pianificazione, al punto che, secondo il pluricampione del mondo, non se ne sarebbe neppure parlato durante il briefing pre-gara: Hamilton ha riferito che il presidente dell’Assopiloti Grand Prix, Roman Grosjean, non lo ha ritenuto necessario: “Questa volta nessuno ne ha parlato al briefing, ma Sebastian (Vettel n.d.r.) mi ha mandato un messaggio e siamo d'accordo che sia importante continuare a farlo” le parole del numero 44 della Mercedes.

Hamilton si è poi lamentato anche della frettolosità della cerimonia di premiazione, che non ha lasciato spazi per altre iniziative: “Appena sono uscito dalla mia vettura mi hanno detto di sbrigarmi perché non c'era molto tempo. Ma io ripeto che bisogna fare di più. I capi della Formula 1 hanno detto che vogliono battersi, ma c'è troppa fretta e invece serve che si coordino con noi. In Austria mi sono dato da fare con i miei colleghi, ho usato un sacco di energia per convincerne alcuni”.
Hamilton, nonostante tutto, continua a riporre però tanta fiducia nei suoi colleghi: “Il mio sogno è che siamo compatti e che prima dell'ultima gara ci inginocchieremo tutti insieme: sarebbe bellissimo”.

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