ROMA - I giovani come motore per il futuro della Ferrari e del mondo dell'automobilismo. A pochi giorni dal Gran Premio di Imola, in programma nel weekend, il presidente e Ceo del Cavallino rampante, John Elkann, ha parlato nel corso dell'assemblea degli azionisti delle sue aspettative per il futuro dello sport e del ruolo cruciale svolto dalle nuove leve, dai piloti giovani, nello sviluppo dell'azienda. "Stiamo intensificando le nostre ambizioni nello sport automobilistico e non solo in Formula Uno, dove la nostra formazione di giovani eccezionalmente talentuosi ha già portato una nuova, grande e positiva energia al team" ha sottolineato Elkann, non nascondendo la soddisfazione per gli straordinari progressi dei ragazzi della Ferrari Driver Academy, Leclerc e Schumacher su tutti.

Le parole del presidente Ferrari

Non c'è solo la Formula 1, però, nei progetti del Cavallino ma anche quello che porterà il team di Maranello a tornare a competere, dopo 50 anni, per l'assoluto nella 24 Ore di Le Mans nel 2023, schierando una Hypercar in grado di competere con Porsche e Toyota per la conquista del Mondiale Endurance. "A febbraio abbiamo annunciato il nostro ritorno a Le Mans nel 2023, una gara in cui si sono giocati tanti grandi capitoli nella nostra storia delle corse automobilistiche. Questo ci offre un'altra opportunità - ha concluso il numero uno Ferrari - per competere ai massimi livelli, testando i confini della tecnologia in pista e poi trasferendo le nostre conoscenze all'ineguagliabile pedigree e all'esperienza di guida di una nuova generazione di auto da strada Ferrari".