ROMA - Il GP d'Ungheria, seppur tra mille colpi di scena, ha confermato la crescita della Mercedes tornata agli standard a cui aveva abituato tutti gli spettatori della Formula 1 dopo qualche gara in affanno. Merito della potenza guadagnata dalla scuderia anglo tedesca che, come rivelato da Helmut Marko, è stato possibile grazie a una miglioria del sistema di raffreddamento delle vettura guidate da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. "In questo modo possono sbloccare più cavalli a livello di affidabilità. In Ungheria abbiamo erogato la stessa potenza sprigionata prima. Non ci sono state imposizioni né da parte della Honda né dalla Federazione circa la potenza da erogare. Molto semplicemente, non siamo stati noi a fare un passo indietro, ma la Mercedes a farne uno in avanti", le parole riportate da F1-insider.com.

Si rinnova il duello Red Bull-Mercedes

Un guadagno di cavalli, quello Mercedes, che la Red Bull ha quantificato in circa due decimi, oltre a un miglioramento dell'affidabilità della vettura stessa. Un passo in avanti che costringerà quindi la Red Bull e Max Verstappen a correre ai ripari con l'olandese in piena lotta mondiale e la scuderia austriaca tornata di nuovo competitiva e pronta ad interrompere il dominio delle Frecce d'argento in Formula 1.